Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] , pp. 419-455; Id., P. Taglioretti a C. C., in Memorie storiche della diocesi di Milano, VI (1959), pp. 53-85; C. Marcora, Lettere di C. C. a mons. Bonomelli, in Studi in onore di C. Castiglioni, Milano 1957, pp. 139-210; A. Stussi, Ascoli-Tommaseo-C ...
Leggi Tutto
PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] ho pieno il mondo, e del mio duro scempio», p. 89, vv. 16-18), quindi dopo il 1570, anno in cui le Lettere furono pubblicate con il nome dell'autore, relative alle sue missioni militari che collocano Pasqualigo in Oriente: «Io tra selvaggia e furiosa ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Enzo
Tiziano Ascari
Nacque da Comelio e da Isabella Bendidio, probabilmente a Ferrara, intorno al 1575. Nulla sappiamo della sua prima giovinezza e dei suoi studi, ma dovette certo ricevere [...] il marchesato di Gualtieri con quello di Scandiano, di cui restaurò la rocca.
Il B. ebbe vivo interesse per le lettere e le arti: insieme con F. Saraceni e Guidubaldo Bonarelli fu nel 1601 promotore dell'accademia ferrarese degli Intrepidi (per ...
Leggi Tutto
Letterato corso (Bastia 1787 - ivi 1861). Esponente dell'italianismo corso, avversò Napoleone, e fece parte del Comité supérieur costituitosi a Bastia nel 1814 contro i Francesi. Scrisse in italiano, tra [...] l'altro: Dei principii delle belle lettere (1811); I birichini di Bastia o il Rimedio, in cui sono messi in ridicolo i magistrati boriosi e ignoranti mandati in Corsica. L'opera principale è però la Dionomachia in otto canti (1817), ritenuta da ...
Leggi Tutto
Letterato (n. Trezzo 1807 - m. 1834); scrisse un romanzo storico (Clarice Visconti, 1828) e una novella in versi (Il castello di Binasco, ossia Beatrice Tenda, 1829); tradusse l'Arte poetica di Orazio [...] e completò la versione delle Lettere di Cicerone, iniziata da A. Cesari nel 1826. ...
Leggi Tutto
Harrison, Tony
Giuliana Scudder
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Leeds (Yorkshire) il 30 aprile 1937. Di famiglia povera, ha frequentato con una borsa di studio la Leeds Grammar School. Dopo la laurea [...] in lettere classiche all'università di Leeds (1958), si è specializzato in linguistica. È stato maestro a Dewsbury (1960-62), poi lettore d'inglese alla nuova Ahmadu Bello University a Zaria, nella Nigeria del Nord (1962-66), e nel 1966 alla ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] in Italia, Bari 1929, pp. 103, 105, 116 s.; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 81 s., 496 s.; B. Croce, App.di lett. secentesca ined. o rara. "Le couvent deBaiano" e un romanzo di G. B., in La critica, XXVIII (1930), pp. 220-228; G. Spini ...
Leggi Tutto
BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] del "Castoro" della Nuova Italia), al quale rimandiamo, limitandoci qui ai pochi altri titoli essenziali: M. Terrosi, B. com'era (lettere di L. B. ad un amico grossetano), Grosseto 1974; W. Mauro, L. B., in Letteratura italiana. I contemporanei, V ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] nel Seicento, Milano-Napoli 1961, pp. 66-84; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1966, pp. 312-19; C. Varese, in St. della lett. it., diretta da E. Cecchi e N. Sapegno, V, Il Seicento, Milano 1967, pp. 543-48; G. Petrocchi, Società contadina e società ...
Leggi Tutto
GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] La Magna Curia fu forse l'antologia di siciliani più letta e consultata anche dopo quella successiva di M. Vitale
Fonti e Bibl.: Necr. in Atti della Accademia ligure di scienze e lettere, XXXVI (1979), pp. 54-58; S. Medini Damonte, Bibliografia delle ...
Leggi Tutto
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...