Serri, Mirella. – Saggista e giornalista italiana (n. Roma 1949).Ricercatrice presso il Dipartimento di italianistica della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Roma, le sue ricerche [...] si sono orientate, tra l’altro, su: Carlo Dossi, Pirandello, Svevo, Aleramo, Vittorini, Giaime Pintor, Montale, Gozzano e questioni metodologiche come “Il punto di vista nella narrativa del novecento”, ...
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Erudito (Siena 1668 - ivi 1733). Corrispondente e collaboratore del Muratori per la parte senese dei Rerum italicarum scriptores, autore di alcune operette sulla lingua volgare (Opuscoli diversi, 1771), [...] di un'opera inedita sugli scrittori senesi, e di numerosissime lettere, dissertazioni storiche e letterarie, anch'esse inedite. ...
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Critico letterario, nato a Matera il 7 giugno 1888. Già collaboratore e poi direttore della Voce (1915-16), redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), è ora professore di letteratura italiana nella [...] ; S.F. Romano, in Leonardo, nov.-dic. 1940; L. Anceschi, Saggi di poetica e di poesia, Firenze 1942; L. Russo, La critica lett. contemp., III, Bari 1943, pp. 202-41; A. Piccone Stella, in La Nuova Europa, 5 agosto 1945; E. Falqui, La letteratura del ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] poi alla facoltà di Lettere di Belgrado. Lavorò successivamente presso il Centro per la teoria letteraria e artistica (Centar za teoriju knjževnosti i umetnosti) a Belgrado e, in qualità di drammaturgo, presso il teatro belgradese Atelje 212. ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] usati, Napoli 1958, pp. 199-201; G. Manacorda, in I narratori di L. Russo, 3ª ed., Milano-Messina 1958; P. Citati, in L'Approdo lett., n. 6, aprile-giugno 1959 e in Il Giorno, 13 giugno 1961; F. Fortini, in Il menabò, n. 2, Torino 1960, p. 730 segg. ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] uomo politico eugubino amante delle lettere e delle arti, appassionato di Dante, autore fra l'altro di un Capitolo a compendio della Divina Commedia e, con ogni probabilità, di un farraginoso romanzo in volgare, l'Aventuroso Ciciliano.
La storia ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] e alle lettere; quella materna aveva forti legami con la Curia romana. Poiché era il terzogenito, il F. fu avviato alla carriera ecclesiastica e il 21 ott. 1686 prese la prima tonsura. Iniziò gli studi a Pistoia, per proseguirli quindi a Siena, dove ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] nel 1811).Ed è onorevole al B. che, fra il 1813 e il 1814, Ugo Foscolo meditasse d'indirizzargli una delle lettere proemiali al suo volgarizzamento dell'Iliade.
La caduta di Napoleone restituì il B. alla cattedra di Pavia, ma per insegnarvi (con ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] della pietà per il soldato che muore" e insieme "la glorificazione del soldato che muore ma non si arrende," (Come va letta la "Canzone di Orlando", in Uomini e tempi, p. 49).
Durante il periodo dell'insegnamento universitario a Firenze, fino al 1950 ...
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Lessicografo e letterato (Castel di Cireglio, Pistoia, 1852 - ivi 1902). La più importante delle sue opere lessicografiche è il Nòvo dizionàrio universale della lingua italiana (2 voll., 1887-91), scritto [...] interamente in grafia ortoepica (con accenti e lettere speciali), e fondato sull'uso colto fiorentino secondo la teoria manzoniana: ne ricavò poi un Nòvo dizionàrio scolàstico (1892), un Pìccolo dizionàrio della lingua italiana (1895) e un ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...