Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] dell’alfabeto italiano (i ventuno tradizionali e i cinque non autoctoni: ‹k, j, y, x, w›) anche i quindici rappresentati dalle lettere doppie.
2.2 I suoni sempre intensi e il caso di /ʦ/ + i + a, e, o
Cinque suoni consonantici sono sempre pronunciati ...
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solari, lettere Nella terminologia della grammatica araba, le lettere (in arabo al-hurūʃ ashshamsiyya) corrispondenti a consonanti che, se iniziali di parola, causano assimilazione regressiva della consonante [...] l dell’articolo. Esse sono t, th, d, dh, r, z, ṣ, ḍ, ṭ, ẓ, l, n. Traggono il loro nome dal significato della parola presa abitualmente come esempio: ash-shamsu «il Sole» ...
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Nella terminologia della grammatica araba, le lettere che indicano consonanti le quali, se iniziali di parola, non causano assimilazione regressiva della consonante l dell’articolo; esse sono: ’, b, ǵ, [...] ḥ, kh, ‛, gh, f, q, k, m, h, w, y. Traggono il loro nome dal significato della parola presa abitualmente come esempio: al-qamaru «la luna» ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] che:
(a) le doppie si danno solo precedute e seguite da vocale: mai, quindi, in inizio o fine di parola (fanno eccezione i ➔ forestierismi ormai in uso: call, pull, lloyd, ecc.);
(b) hanno valore distintivo: ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] locali. All’iperattivismo scrittorio, di cui è testimonianza diretta la dimensione dell’Archivio Datini di Prato (150.000 lettere, 500 registri e libri di conti, migliaia di documenti commerciali), fa riferimento Francesco Datini in una lettera alla ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] ] per ‹z›, nome di origine greca (in tutti e due i casi, il nome resta invariabile al plurale, certo per analogia con le altre lettere).
Quanto a ‹q› e ‹v› i loro nomi, qu [kːu] e vu [vu], risentono della contiguità con la vocale ‹u›: nel primo caso ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] .) e nel successivo rigo si scriverà, in italiano o in inglese, il nome dello stato per esteso; ma se si inviano spesso lettere in paesi stranieri sarà bene informarsi sugli usi locali (ad es., in molti paesi si adotta l’ordine numero civico – nome ...
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Sequenza di due lettere che indica un solo fonema per ogni posizione di esso nel contesto di lingua o solo per alcune posizioni. Per es., nell’ortografia italiana, il fonema k (c davanti ad a, o, u e a [...] consonante) davanti a e e i si segna con il digramma ch. Nell’ortografia francese ch è invece usato costantemente per indicare š.
In crittologia, poligramma ottenuto cifrando coppie di lettere. ...
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trigramma Sequenza di tre lettere assunta a indicare un solo fonema, per ogni posizione di esso nel contesto di una lingua o solo per alcune posizioni. Così, per es., nell’ortografia italiana, il t. sci, [...] che rappresenta davanti ad a, o, u il fonema š; nell’ortografia tedesca, il t. sch, che rappresenta lo stesso fonema š in qualsiasi posizione ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] lettera A è sostituita da B e B da G e così via fino all'ultima lettera che viene sostituita dalla prima. Le lettere vengono infatti viste come in un circolo, in una circonferenza o in un disco dove l'ultima lettera può essere rimpiazzata dalla prima ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...