Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] es. «La ho veduta, o Lorenzo, la divina fanciulla; e te ne ringrazio. La trovai seduta miniando il proprio ritratto»: Ultime lettere di Jacopo Ortis, in Foscolo 1994:1995: 14; «Non sono felice! mi disse Teresa; e con questa parola mi strappò il cuore ...
Leggi Tutto
ULLMANN, Stephen
Luigi Rosiello
Linguista, specialista di lingue romanze, nato a Budapest il 13 giugno 1914, morto a Oxford il 10 gennaio 1976. Laureatosi in lingue moderne a Budapest nel 1936, si trasferi [...] successivamente in Inghilterra, dove conseguì il dottorato in lettere presso l'università di Glasgow. Dopo aver insegnato filologia romanza e linguistica generale nelle università di Glasgow, Leeds, Toronto e Ann Arbor, tenne la cattedra di lingue ...
Leggi Tutto
BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] docente Vincenzo Vivaldi, autore di una Storia delle controversie linguistiche in Italia, nel 1919 si iscrisse alla facoltà di lettere dell’Università di Roma, dove si laureò nel 1923 discutendo la tesi L’uomo-poeta dei romantici, relatori Vittorio ...
Leggi Tutto
VINCENTI, Leonello
Germanista, nato a Trino Vercellese l'8 febbraio 1891. Dal 1934 incaricato e dal 1935 professore di ruolo alla cattedra di lingua e letteratura tedesca nella facoltà di Magistero di [...] Torino. Dal 1937 trasferito alla medesima cattedra nella facoltà di lettere della stessa università.
Con le sue ricerche sul barocco tedesco (La letteratura tedesca nell'età del Barocco, Torino 1935) il V. ha portato un notevole contributo allo ...
Leggi Tutto
Filologo (Naumburg 1632 - Utrecht 1703); dedicatosi agli studî classici e umanistici sotto l'influenza di Gronovius, fu prof. di eloquenza a Utrecht (dal 1662). Curò edizioni di Lucano, Svetonio, Catullo, [...] Tibullo, Properzio, Floro e Giustino; ma la sua principale opera filologica è l'edizione delle lettere di Cicerone (6 voll., 1676-99). Assai note alcune raccolte di testi, come il Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae, portato a termine da P. ...
Leggi Tutto
Bizantinista (Huy 1881 - Bruxelles 1964). Fu docente nell'univ. e poi presidente dell'Istituto di filologia e storia orientale slava di Bruxelles. Esule all'inizio della seconda guerra mondiale, si stabilì [...] a New York; tornato poi in patria, dal 1946 fu direttore della classe di lettere dell'Accademia reale belga, nonché della rivista Byzantion. Curò l'edizione di testi classici e medievali, si interessò all'epica bizantina, alla storia delle ...
Leggi Tutto
Grammatico alessandrino (seconda metà del 1º sec. d. C.); scolaro del filosofo Cheremone, fu suo successore in Alessandria e maestro del grammatico Partenio. Visse poi in Roma dal tempo di Nerone a quello [...] di Traiano e presso la corte imperiale rivestì varî uffici (addetto alle biblioteche, alle lettere, ai responsa). ...
Leggi Tutto
MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] di Euripide, su Eusebio, su varî testi agiografici e una Grammatica greca (za ed., Milano 1937); nel campo delle lettere latine su Virgilio, Orazio, Giustino, Persio, Lattanzio, sullo Pseudo-Apuleio. Esperto paleografo si deve a lui l'inventario di ...
Leggi Tutto
FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] F., inedito, è conservato presso la Biblioteca nazionale di Firenze, sotto la segnatura Carteggi vari. Una raccolta dal titolo Alcune lettere giovanili del F. alla famiglia fu pubblicata per cura di A. Gigli, Firenze 1923 (per nozze Gigli - Rossi). A ...
Leggi Tutto
L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale [...] club d’Italia», UGEI per «Unione giovani ebrei d’Italia».
Non mancano le eccezioni: una sigla può presentare più lettere di ciascuna parola (in questi casi si parla di acronimo): MODEM «modulatore/demodulatore»; possono esserci omissioni: in RID.IT ...
Leggi Tutto
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...