MENARINI, Alberto
Angelo Fabi
Linguista, nato a Bologna l'8 aprile 1904, morto ivi il 26 gennaio 1984. Diplomato all'istituto tecnico, lavorò sempre all'ufficio corrispondenza di una grande industria [...] gerghi e le lingue furbesche (I gerghi bolognesi, 1942; Contributi gergali, in Atti del Reale Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, 1942-43) e costituì in materia una ricca raccolta bibliografica che spesso mise a disposizione degli studiosi ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] i ➔ prestiti e le ➔ sigle, come stop, bar, TAC, i nomi delle lettere dell’alfabeto e delle note musicali, il gruppo delle parole monosillabiche è rappresentato da pochissimi nomi (come re, gru), aggettivi (come blu) e avverbi (come già, là), da ...
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ARAGONA (Aragonius, Aragones e Aragón), Alfonso d'
Alberto Merola
Nacque nel 1585, di nobile famiglia napoletana decaduta. Studiò diritto all'università, ma prima di conseguire la laurea, e senza aver [...] raggiunto l'età prescritta, entrò nel noviziato gesuitico il 19 sett. 1602. Compiuti gli studi teologici, insegnò lettere per due anni a Chieti e per un anno a Nola e lingua ebraica alla facoltà teologica del collegio di Napoli. Nel 1616 ottenne di ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] quanto più esiste un rapporto di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi di una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto, dette anche grafemi. Sistemi di s. particolarmente lontani da tale precisione sono quelli in uso per il francese ...
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Grammatico alessandrino (prima metà sec. 3º a. C.); allievo di Filita di Coo, fu il primo bibliotecario di Alessandria (fra il 290 e il 270 a. C.). Diede l'edizione critica dell'Iliade e dell'Odissea e [...] forse risale a lui la divisione in 24 libri di ognuno dei due poemi, contrassegnati dalle lettere maiuscole dell'alfabeto per l'Iliade, minuscole per l'Odissea. Inventò il più antico segno critico, l'obelo (ὀβελός "spiedo"). Inaugurò nell'edizione di ...
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VITALE, Maurizio
Linguista, nato a Milano il 7 agosto 1922. Allievo di A. Viscardi, dal 1957 è professore di Storia della lingua italiana nell'università di Milano. È socio ordinario dell'Accademia della [...] Crusca e dell'Accademia Nazionale dell'Arcadia e membro effettivo dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere; ha inoltre ottenuto il Premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei per la teoria e storia della lingua italiana (1987). Dal 1994 ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] I lavori del giovane C. attrassero l'attenzione dell'Ascoli che il 2 giugno 1882 gli inviò una delle sue interessanti lettere teoriche e metodologiche. L'anno dopo il C. pubblicò un saggio su Le "Nubi" di Aristofane, sempre sul Giornale napoletano di ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] e umanistica, Castiglione ha lasciato un’abbondante produzione in prosa e in versi, comprese alcune poesie latine. Le sue lettere hanno interesse per la comprensione delle vicende di cui fu diretto testimone e fedele cronista; tra queste si segnalano ...
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scriptio In paleografia e in epigrafia, s. continua, scrittura in cui le singole parole non sono separate mediante spazi o elementi di separazione.
Nella grafia ebraica e, per estensione, in altre grafie [...] aramaica a base consonantica, s. plena, scrittura nella quale le vocali lunghe (e, eccezionalmente, le vocali brevi) sono indicate mediante lettere il cui valore primo è consonantico, in genere semivocalico e laringale. Per es., in ebraico lo waw può ...
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CERQUETTI, Alfonso
Raffaele Morabito
Nacque a Montecosaro, presso Macerata, da Giovanni, possidente, e da Creusa Pasquali; C. Romiti (A. C.,p. 51)desume da un documento parrocchiale la data di nascita, [...] 1896; in altri interventi filologici si era occupato di testi leopardiani e pariniani).
Fonti e Bibl.: Necr. in Giornale stor. d. lett. ital., XLV(1905), pp. 477 s.; A. De Gubernatis, Diz. biogr. degli scrittori contemp.,Firenze 1879, pp. 279 s.; P ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...