GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] dei Georgofili (buste 70-78). Le carte dell'attività come bibliotecario palatino sono nella Bibl. nazionale di Firenze (Archivio Palatino, Lettere 1839-1847, tomi V-VII) e nell'Arch. di Stato di Firenze (Imperiale e reale corte, 5400-5401). Per il ...
Leggi Tutto
Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] negli anni della seconda guerra mondiale e del declino del fascismo. Gadda era stato filofascista all’inizio, come provano le lettere a famigliari o amici e alcuni articoli giornalistici tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta (Gadda 2005 ...
Leggi Tutto
Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] eretico (1972); per gli articoli giornalistici le raccolte postume degli Scritti corsari (1975) e delle Lettere luterane (1976). Alla base della ricchissima produzione pasoliniana sta «una volontà poetica ininterrotta e onninclusiva» (Bandini ...
Leggi Tutto
BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] lingua italiana" - come osserva l'autore nella prefazione alle Voci italiane, p. IX -, s'interruppe al primo volume con le lettere A e B. per quanto l'intera raccolta fosse terminata sin dall'anno 1744. La Crusca, inoltre, che aveva scelto gli ...
Leggi Tutto
I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] di essi sale e la definizione si arricchisce di una nuova caratteristica: i grafemi non sono solo le singole lettere dell’alfabeto, ma tutti gli elementi grafici e le combinazioni di elementi grafici funzionali a rendere correttamente nella scrittura ...
Leggi Tutto
MAIUSCOLE, USO DELLE
L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.
• All’inizio di testo o di una sua parte (capitolo, paragrafo ecc.)
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno [...] si usa solo per l’iniziale della prima parola
Prima guerra mondiale, Rivoluzione francese, Guerra dei trent’anni
• Con le lettere che formano una sigla
ASL, FIGC, ONU
La maiuscola si può usare anche solo per la prima lettera
Asl, Figc ...
Leggi Tutto
I nomi dei secoli possono essere indicati da un numerale cardinale oppure da un numerale ordinale (➔ numerali). Oltre che con la normale trascrizione alfabetica, i nomi di secoli indicati da un numerale [...] vanno dal 1920 al 1929, gli anni Trenta dal 1930 al 1939, ecc.). La trascrizione in cifre arabe, come quella in lettere, omette l’indicazione del migliaio, segnalato però da un ➔ apostrofo: ’200, ’300, ’400, ’500, ’600, ’700, ’800 e ’900. Il numerale ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] . Terracini, M. B., in Revista de filología hispdnica, VIII (1946), pp. 212 s.; G. Vidossi, M. B., in Giorn. stor. d. lett. ital., CXXV (1946), pp. 131 5.; G. Bonfante, The Neolinguistic Position, in Language, XXIII(1947), pp. 344-75; G. Devoto, M. B ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] (Lipták 2009), che si combina a un’espressione non adiacente a essa collegata (v. in hindi: jo laRkii KhaRii hai vo lambii hai, lett. «la quale ragazza si è alzata in piedi, quella è alta», cioè «la ragazza che si è alzata in piedi è alta»).
In ...
Leggi Tutto
GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] , dove rimase fino al 1927.
A questi anni, oltre alla traduzione del volume L. van Beethoven: memorie di contemporanei, lettere, diari, a cura di O. Hellinghaus (Milano 1925), risalgono i suoi primi lavori: la dissertazione di laurea (1921) sul ...
Leggi Tutto
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...