La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] dei sette gradi) di Abū 'l-Wafā᾽ al-Būzǧānī e il Kāfī fī 'l-ḥisāb di al-Karaǧī. I numeri sono scritti in lettere senza alcun simbolismo, e sia l'addizione sia la sottrazione sono supposte note.
La maggior parte degli storici ha spesso presentato tali ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] su vari argomenti, conservati a Verona in parte presso la Biblioteca civica, in parte presso l'Accademia di agricoltura, scienze e lettere. Tra gli editi, oltre ad articoli e memorie in riviste e atti accademici (per lo più di matematica pura, ma ...
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Q
Q 〈ku〉 [Forma maiusc. della lettera q, s.m. o f.] [ALG] Q è il simb. dell'insieme dei numeri razionali. ◆ [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, comprendente stelle con spettro variabile, caratteristico [...] valore del numero quantico rotazionale. ◆ [ELT] Codice Q: nella tecnica delle telecomunicazioni, codice costituito da gruppi di tre lettere che vanno da QAA a QUZ, spec. usato nella radiotelegrafia; alcuni di questi gruppi sono usati anche nella ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] le quantità incognite con una lettera, A e le altre vocali E, I, O, U e Y, e i termini noti con le lettere B, G, D e le altre consonanti".
L'introduzione del calcolo letterale si basava su una concezione nuova dell'algebra, che consisteva nell'usare ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] Galilei replicò nel dicembre del 1612 con una terza lettera a Welser. L'anno seguente Cesi pubblicò a Roma le lettere di Galilei con il titolo Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari e loro accidenti. Inoltre, Galilei sostenne di aver ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] , Napoli 1983; C. Ciliberto, Ricordo di C. M., ibid., pp. 11-14; J. Cecconi, C. M., in Atti dell’Acc. ligure di scienze e lettere, XL (1983), pp. 45-48; E. Magenes, C. M., in Annali di matematica pura ed applicata, CXXXV (1983), pp. I-III; G. Scorza ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] successiva lettera dello stesso anno, la quale risolveva le obiezioni mosse da Ricci all'interpretazione del fenomeno. Le due lettere formulano in modo chiaro ed esauriente la moderna teoria della pressione atmosferica, con un accenno a ciò che sarà ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] di denaro da parte del re di Persia. In relazione a questo merita di essere ricordato il gene-re delle lettere e dei discorsi pseudoepigrafici attribuiti a Ippocrate e ad altri autori in campo medico. Benché chiaramente spuri e fantasiosi, questi ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] di una superficie curva ed un carteggio inedito di Casorati con Schwarz e P., in Rendiconti dell’Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 3, 1957, n. 91, pp. 857-883; P. Dugac, Fondements de l’analyse, in Abregé d’histoire des mathématiques, a cura ...
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LORENZINI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze il 27 ott. 1650, da Anton Francesco, agiato notaio originario di Montecarlo in Val di Nievole, e da Maria Leonelli. Compiuti gli studi presso il [...] di riguardarlo con qualche premura, acciò procuriate che non vada male" (ibid., II.IV, 219, c. 1r).
Del L. si conservano undici lettere scritte tra il 1676 e il 1681 a Viviani (Firenze, Biblioteca nazionale, Gal., 165, cc. 140, 157, 160, 336; 256, cc ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...