Disordine o errore nella scrittura (trasposizione di lettere, elisione, ripetizione di sillabe ecc.): è frequente nella paralisi progressiva per deficit dell’attenzione e della critica. Spesso si accompagna [...] a dislessia. A volte la scrittura è tremula, troppo grande o troppo piccola come nelle sindromi parkinsoniane ...
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Nome di due antibiotici, contraddistinti con le lettere A e B, dotati di azione antimicotica e isolati da M. Gold e colleghi nel 1955 da colture di streptomiceti del suolo di specie non bene identificata. [...] Chimicamente sono polieni: l’a. A è un tetraene e l’a. B, assai più attiva e largamente impiegata nella terapia delle candidosi, un eptaene, C47H73NO17 ...
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Medico e pensatore (Cosnac, Corrèze, 1757 - Rueil 1808). Dalle lettere passò allo studio della medicina ed ebbe nel 1795 la cattedra d'igiene, nel 1796 quella di clinica interna, nel 1799 quelle di medicina [...] legale e di storia della medicina alla École de médicine. Tra le sue opere: Rapports du physique et du moral de l'homme (1802), in cui espone la sua concezione naturalistica, che esercitò largo influsso ...
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In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] naturali di grande importanza biologica, quali le porfirine, che derivano dalla p. per introduzione nelle posizioni 1-8 di radicali alchilici (metilici, etilici), vinilici, propionici, acetici. Si conoscono ...
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Medico (Padova 1478 - ivi 1558). Studioso di letteratura latina e greca, insegnò dapprima lettere classiche a Padova; praticò poi la medicina a Venezia. Chiamato alla cattedra di medicina a Padova, fu [...] convinto assertore delle dottrine di Galeno, sì da essere soprannominato "anima di Galeno" ...
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Antica famiglia di Udine resa illustre da alcuni personaggi assurti a notorietà nei campi delle lettere e della medicina. Federico (n. Udine 1530 circa) è l'autore, oltre che di rime di imitazione petrarchesca [...] e bembesca, del trattato Il libro della bella donna (1554), opera rappresentativa del più equilibrato gusto estetico-morale del Cinquecento. Dei suoi fratelli: Francesco (Udine 1523 - Parma 1568), autore ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] Gambalunghiana di Rimini, ms. 4-B.III.10, mentre 305 del Garampi al B. (1741-73) nella stessa Bibl., busta 21 del carteggio; 518 lettere (1741-69) a G. Lami nella Bibl. Riccardiana di Firenze,Ricc. 3707-3709, e 303 (1741-68) del Lami al B. nella Bibl ...
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PIRAMI, Edmea
Dario De Santis
PIRAMI, Edmea. – Figlia di Alberto, originario di Pescia, professore di lettere al ginnasio, e di Virginia Amadei, nacque ad Ascoli Piceno il 27 giugno 1899.
Terza di quattro [...] pediatrica. All’interno dei nuovi locali dell’istituto, che comprendevano moderni laboratori, un’ampia biblioteca e novanta posti letto, ebbe modo di proseguire le ricerche oggetto della sua tesi e nel 1925 pubblicò sul periodico della clinica, la ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] a quello mancava affatto» (Storia della storiografia, I, Bazi 1921, pp. 93, 95).
D’altro canto D’Addario osserva che nelle Lettere come nei Commentarii si opera una «feconda esperienza di metodo e di stile» in cui «si ripropone lo stesso problema, di ...
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Fenomeno morboso caratterizzato dalla perdita parziale della capacità di scrivere, che si manifesta con la deformazione o la sostituzione di parole, sillabe o lettere, sia negli scritti spontanei, con [...] maggior frequenza, sia in quelli copiati o dettati ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...