GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] rimarrei in gran vergogna ove io aspetto dala casa vostra honore e utilità chome anno gli altri vostri servidori".
Queste lettere, che non pare abbiano sortito l'effetto voluto, ci introducono all'opera del medico aretino. I due opuscoli scritti da ...
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BANDINI, Bartalo (Bartolo di Tura)
Giulio Prunai
Nacque a Massa Marittima nel 1391 da famiglia senese dell'ordine del Popolo, che aveva la signoria di Castiglioncello sul Trinoro (Castiglioncello Bandini); [...] ; G. Banchi, Legaz. senesi del sec. XV,Siena 1864, p. 69;L. Zdekauer, Lo Studio di Siena nel Rinasc.,Milano 1894, p. 155;Id., Lett. di m, B. di T. sulla piena della Farma a Petriolo,in Bullett. senese di storia patria,III (1894), pp. 754-757;C. Mazzi ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] di Torino, 1853, vol. 18, pp. 337-353; Sulla pulizia municipale e sulle malattie dominanti in Pietrasanta e in Versilia: lettere… al dott. B. Ferroni, ibid., 1859, vol. 36, pp. 33-47; Sulla necessità di compilare un'annua statistica delle malattie ...
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GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] , con il ritorno a Padova, il periodo degli "ozi letterari", durante il quale egli trascurò la medicina per dedicarsi alle lettere, sua passione già al tempo dell'insegnamento a Ferrara, dove, secondo alcuni biografi, teneva lezioni così curate nell ...
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MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] a Verona il 19 ott. 1819.
Aveva sposato Angela Bellavita, dalla quale aveva avuto tre figli.
Fonti e Bibl.: G.B. Morgagni, Lettere mediche famigliari di A. Vallisneri, G.B. Morgagni ed A. M., Padova 1873; G. Zoppi, Vita ed elogio di A. M. chirurgo ...
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BO, Angelo
Narciso Nada
Nato il 21 maggio 1801 a Sestri Levante da Giovanni Battista e da Chiara Ricci, iniziò gli studi di medicina a Parma e li proseguì a Bologna alla scuola del Tommasini, conseguendo [...] pubblicato un saggio dal titolo Raffronti storici sui provvedimenti sanitari antichi e nuovi nel porto di Brindisi, Genova 1872).
Fonti e Bibl.: Lettere ed. ed ined. di C. Cavour, a cura di L. Chiala, II, Torino 1883, pp. 303 s.; VI, ibid. 1887, pp ...
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LAZZARO, Carmelo
Mario Crespi
Nato a Palermo il 16 dic. 1863, presso quell'Università si laureò in medicina e chirurgia il 29 luglio 1886. Dedicatosi subito alla ricerca scientifica, intraprese la carriera [...] morì a Palermo il 13 ott. 1927.
Membro di varie società scientifiche, il L. fu segretario dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Palermo, vicepresidente dell'Istituto di medicina sociale, membro della Reale Accademia di medicina.
Fonti e Bibl ...
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CHIRONE, Vincenzo
Arnaldo Cantani
Nacque a Carpignano Salentino (Lecce) il 26 marzo 1847, Dopo i primi studi a Lecce, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, dedicandosi [...] di Napoli, socio corrispondente della R. Accademia medica di Roma, dell'Accademia medico-fisica fiorentina, della R. Accademia di scienze, lettere e arti di Napoli, della Societé d'hygiène di Parigi.
Morì a Napoli il 21 febbr. 1908.
Fonti e Bibl.: E ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] Egyptiaca;i suoi principali scritti di medicina, geografia e archeologia egiziana. Morì al Cairo l'11 ott. 1915.
Bibl.: G.Paladino, Lettere ined. del Crispi e del Regaldi ad O. A., in Rass. stor. del Risorgimento, III (1916), pp. 305-315; S.Romano ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] ; anche le traduzioni latine del V e VI sec., dipendevano da questa edizione. Gli scritti di Ippocrate non avevano mai smesso di essere letti; i membri della scuola empirica li avevano studiati a partire dal III sec. a.C. e anche i medici dogmatici e ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...