BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] e città vicine.
Ci forniscono notizie su questo breve periodo (sette mesi) l'abiura del B. e specialmente le numerose lettere scritte per la sua cattura da Alessandro Ungarese, fiscale dello Stato, a Francesco Taverna, gran cancelliere dello Stato di ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] ", sostenendo di essere vittima dell'odio dei domenicani, "li quali", scrisse, "non vorriano che nelle cittadi fussero altre lettere che le sue" (Regesten…, 1882, p. 393). In quei giorni, alla vigilia della nascita dell'Inquisizione romana (istituita ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] (a quelle formulate dal Rasori il G. replicò prontamente con Risposta ad un articolo degli Annali di scienze e lettere, Milano 1810); la fortuna incontrata dall'opera è documentata dalla tempestiva traduzione francese del primo volume (De la nature ...
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FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] 18, 41-58, 81-99, 121-150, 161-171, 209-219, 249-267, 293-317, 333-351, 381-389, 429-445, 473-482; Prolusione letta nella università di Bologna il 12.11.1856 nell'aprire il corso delle sue lezioni di terapia e materia medica, secondo i principî della ...
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CINISELLI, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nipote del chirurgo G. A. Brambilla, nacque nel 1803, da Gaspare ed Eleonora Brambilla, a Pavia. Qui compì i primi studi e si iscrissepòi all'università tra gli [...] società medico-chirurgiche, quali quelle di Torino, Parigi, Bologna, Losanna, Barcellona e dell'Istituto lombardo di scienze e lettere.
Il C. intanto non mancò di proseguire i suoi studi sugli aneurismi. Il suo metodo, divenuto universalmente noto in ...
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GALEAZZI, Riccardo
Massimo Aliverti
Nacque a Torino il 18 ag. 1866 da Cesare Odoardo e da Annetta Astesano (o Astesana). Laureatosi a pieni voti in medicina e chirurgia nell'Università torinese il 21 [...] tempo uno dei più importanti istituti ortopedici europei: incrementò il numero dei padiglioni da 4 a 11 e quello dei posti letto da 55 a 300; istituì le infermerie per adulti maschi e femmine, il reparto per lattanti rachitici e deformi, la sezione ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] 1875; membro della Società italiana delle scienze, detta dei XL; socio corrispondente dell’Istituto lombardo di scienze e lettere di Milano dal 1876. A livello internazionale fu membro della Geological Society of London e della Société géologique de ...
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GRIFONI, Teofilo
Mario De Gregorio
Nacque a Siena il 5 maggio 1649 da Paolo e Ottavia di Girolamo Orlandi. Dopo studi propedeutici di filosofia intraprese quelli di medicina, seguendo le orme del padre, [...] a quesiti di fisica e di medicina, cc. 5r, 9r, 119, 140r, 150r, 167r, 179, 215, 222, 245, 309; D.VI.22: Lettere di uomini illustri…, c. 9 (una lettera a P.M. Gabbrielli); Y.I.7: Zucchino primo continente il catalogo degl'accademici Intronati, cc. 38v ...
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BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] che ricorrevano alle sue cure pazienti da tutto il Veneto e perfino dall'estero. Costituitasi a Padova l'Accademia di scienze, lettere ed arti, il B. ne fu tra i primi membri, iscritto nella classe di "filosofia sperimentale": annualmente leggeva all ...
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GALLI, Giuseppe
Salvatore Vicario
Nacque a Rovato, in provincia di Brescia, il 21 giugno 1892 da Angelo e da Angela Vezzoli, e, rimasto orfano del padre in tenera età, si trasferì a Chiari ove completò [...] .R.E. (mesenchima attivo), in Clinica [Bologna], XIII [1951-52], pp. 294-306).
Socio corrispondente dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena, membro dell'Ateneo di Brescia e presidente della Società medico-chirurgica di Modena (negli anni ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...