MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] e si legò ad Andrea Avellino, di cui dopo la morte, avvenuta nel 1608, promosse la causa di beatificazione, come attestano alcune lettere indirizzate al M. nel 1620. Finiti gli studi, il M. fu scelto come lettore di Scrittura a S. Paolo; in quella ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] . nel III vol., ibid. 1956 (nel I vol.notizie su C., da fonti edite ed inedite; nel II volume sono pubblicate undici lettere di C.); G. C. Amaduzzi, Prefazione, in Cassiano da Macerata, Alphabetum Brammahanicum seu Indostanum, Roma 1771, p. XVIII; F ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] Ghinuccio Bonfantini da Firenze, inquisiva L. e la condannava per eresia; dopo il suo pentimento, le rilasciava lettere patenti che testimoniavano abiura, assoluzione dalla scomunica incorsa, riammissione in seno alla Chiesa, giuramento e pene (Arch ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] rendessero conto dello stato delle missioni e mantenessero i rapporti con i collegi e i seminari sparsi in tutto il mondo. Dalle lettere del C. di quegli anni e da un rapporto del 1688 relativo all'Asia, del quale fu probabilmente l'autore, emergono ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] gli Altoviti, i Soderini, i Canigiani; d'altro canto, i suoi stretti legami con i Canigiani sono dettagliatamente testimoniati dalle lettere che la santa inviò a Piero e a Ristoro. Al momento culminante della rivolta dei Ciompi, nel giugno 1378, ella ...
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BORDINI, Giovanni Francesco
Nello Vian
Nacque a Roma, circa il 1536. Addottoratosi in leggi, nel maggio 1558 conobbe Filippo Neri, del quale divenne penitente e familiare seguace, nella cerchia più [...] Congregazione, fu ordinato prete nel 1564. Il mistico Bonsignore Cacciaguerra, morto nel 1566, gli diresse una delle sue lettere, sul tema: "come i mondani molto s'ingannino a credere che le persone spirituali non possino havere vera allegrezza ...
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Riformatore religioso anabattista (Rovigo 1532 - Venezia 1565). Iniziò gli studî di legge a Padova, ma, convertito da un calzolaio anabattista, esercitò il mestiere di sarto. Passato presso gli utteriani [...] Inquisizione insieme a un gruppo di anabattisti di Cittadella. Subì una lunga prigionia nelle carceri di Venezia, durante la quale ebbe modo di far pervenire ai confratelli di Moravia alcune lettere, che si sono conservate. Fu giustiziato per eresia. ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] difendersi in processo davanti al conte di Verona, finì per ritirarsi in Lorena. Dei suoi scritti restano 56 fra trattati, lettere e prediche, tra cui si ricordano i sei libri dei Praeloquia, importanti per la conoscenza della società del suo tempo. ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] , cit., pp. 118-121.
56 N. Monterisi, Benediciamo il Signore, Napoli 1917.
57 M. Malpensa, Il sacrificio in guerra nelle lettere pastorali dell’episcopato, in La Chiesa e la guerra. I cattolici italiani nel primo conflitto mondiale, a cura di D ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] 'aiuto di Federico Fregoso - che dopo il sacco di Genova aveva trovato rifugio in Francia - ottenne il 7 ag. 1525 lettere patenti che riconfermavano l'unione di S. Onorato alla Congregazione cassinese.
Destinato nel 1526 al governo del monastero di S ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...