EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] illustri di Faenza, I, 2, Faenza 1883, pp. 181-185; L. Zauli Naldi, L'arco napoleonico in Faenza, in Valdilamone. Rivista di lettere e d'arti, VII (1927), 4, pp. 134 ss.; F. Lanzoni, G. M. E., in La Piè. Rass. mensile di illustrazione romagnola ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] . 1822.
Fonti e Bibl.: L'Archivio del Centro studi dei padri barnabiti a Roma conserva, oltre all'epistolario del G. (Aa.3) e le lettere del cardinale Fontana a lui (Arm. 4, cart. 6, n. 9 e Arm. 8, cart. 4), anche attestati e onorificenze (Y.g.4), l ...
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GUIDINI, Cristoforo (Cristofano)
Simona Foà
Nacque a Siena intorno al 1345 da Gano (Galgano) di Guidino, originario di Guistrigona, e da monna Agnesa di Manno di Minuccio Piccolomini. Il padre morì quando [...] de ste Catherine de Sienne, ibid. 1930, ad ind. (unico per i due volumi); E. Dupré Theseider, Il problema critico delle lettere di s. Caterina da Siena, in Bull. dell'Istituto storico italiano e Archivio Muratoriano, XLIX (1933), pp. 130-136, 140-142 ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] dal pontefice la dispensa dall'elettorato attivo e passivo e il permesso di dedicarsi interamente alla predicazione e, attraverso lettere, all'organizzazione dei ritiri romani e toscani della Riformella. Il nuovo papa, Benedetto XIV, eletto nel 1740 ...
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LAIMIERI, Antonio
Grazia Biondi
Nacque a Brescello, nel Reggiano, nel primo o secondo decennio del XVII secolo, da Pietro Giovanni e da Flaminia Politi.
Ebbe un fratello, Ippolito, proprietario di terre [...] 9-10, 12; Roma, b. 262; Bologna, b. 9; Napoli, bb. 28-29; Arch. segreto Estense, Regolari, b. 65; Particolari, b. 704; F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 455 s., 587 s.; L. Simeoni, Francesco I d'Este e la politica italiana ...
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CRIVELLI, Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 20 sett. 1691 da Lavinia Minelli, nobile veneziana, e Marcello, la cui famiglia, dell'ordine dei segretari della Repubblica, era stata [...] maestro F. Barkovich è Algorismo, ossia metodo di determinare le quantità espresse colle cifre numeriche e colle lettere, Venezia 1739. Negli ultimi anni tornò ad occuparsi delle leggi del moto, con definizioni, corollari, osservazioni sperimentali ...
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EGINO, Codice di
K. Bierbrauer
Manoscritto (mm. 390-310) conservato a Berlino (Staatsbibl., Phill. 1676), composto di trecentonove carte; il codice prende il nome da E. (720 ca.-802), vescovo di Verona [...] tondeggianti; l'interno di un ristretto numero di Q e di O è campito con motivi a rosetta stellata. Quasi tutte le lettere di incipit sono colorate in rosso chiaro, in violetto, in giallo e in verde; soltanto l'iniziale dell'incipit del Prologo (c ...
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Adriano Florensz o Florisz (Utrecht 1459 - Roma 1523), fu educato presso i Fratelli della vita comune; teologo, rettore dell'università di Lovanio, fu precettore, fino al 1515, del principe Carlo, il futuro [...] 9 genn. 1522, mentre si trovava in Spagna. Giudicato "barbaro" per la sua indifferenza nei confronti delle arti e delle lettere, fu sensibile invece ai gravi problemi della Chiesa, riconoscendo la necessità di una riforma disciplinare. Fallì nel suo ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] Chiesa da Leone XII il 1º ottobre 1828.
Opere
Nella nutrita produzione teologica, canonistica, monastica di P. D. (opuscoli, lettere, sermoni, anche se questi ultimi non sono più tutti attribuibili a lui, in quanto almeno 19 sono opera di Nicola di ...
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Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo [...] , la pace di Lodi e la Lega italica (1454). Promosse, specie in Germania, la riforma dei costumi ecclesiastici; protesse le lettere e le arti, incentivò l'attività edilizia, raccolse numerosi codici, primo nucleo della Biblioteca Vaticana. ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...