GIOVANNI da Ferentino
Laura Gaffuri
Originario di Ferentino, nel Lazio meridionale, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo.
Fu forse magister, ma, secondo il Maleczek, è altra persona [...] e gli ordinari diocesani e provvedere alla visita e alla riforma di monasteri: di questa attività resta testimonianza in almeno sei lettere. L'atto conclusivo della legazione fu, nell'ottobre del 1206, il sinodo di Reading. Delle spese sostenute da G ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] si distinsero per letteratura nel sec. XVIII (in collab. con G.M. Dezan; Moschini è autore di un Elogio del M. letto in seminario nel 1831, perduto); C. Gozzi, Memorie inutili, Venezia 1797, I, p. 250; G.A. Moschini, Della letteratura veneziana del ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] . Compiuti gli studi elementari nella casa patema, fu inviato nel seminario di Ariano Irpino per seguire i corsi di umane lettere; quindi, all'età di tredici anni, per effettuare gli studi di filosofia, si trasferì a Napoli dove frequentò le lezioni ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] Nella dedica al clero genovese il canonico Felice Novello Amerino di Novara, suo segretario, ricorda l'intensa attività di prediche, lettere pastorali e avvertimenti con i quali il B. aveva preparato e mandato a effetto la sua visita. Su questo punto ...
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COLONNA, Agapito
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia, e di Gauterande de l'Isle-Jourdain, fu avviato alla carriera ecclesiastica al pari di [...] tema: il mondo va di male in peggio. La seconda è invece un invito ad una cena. Il destiriatario di queste due lettere è senza dubbio la medesima persona. Il Coppi esitava ad identificarlo con il vescovo di Luni. Il Fracassetti si diceva decisamente ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovo di Palermo, partecipò al concilio di Basilea, ove, prima del 1442, [...] Piccolomini, allora primo abbreviatore del concilio, e strinse con lui una intima amicizia che ci è testimoniata da alcune lettere (cfr. Lancetti, pp. 228-229). Quando nel 1443 il Tedeschi, in seguito all'accordo stipulato fra Aifonso d'Aragona ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] da Luxeuil: fu il 610. L'O'Carrol ha cercato di dimostrare che il sinodo, al quale il santo inviò la seconda delle sue lettere giunte sino a noi, fu il sinodo di Mâcon del 585: tale ipotesi è da respingere, se non altro perché, in quella stessa ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] la sua erosione da parte dei Longobardi. La sua attività di questore non deve essere durata oltre il Sii, poiché nessuna delle lettere raccolte in Variae, I-IV, da lui scritte come questore a nome di Teodorico, può essere datata dopo quell'anno. Nel ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] e latine per la morte di M. da G., in Giornale storico della letteratura italiana, XL (1902), pp. 151-169; Dispacci e lettere di G. Gherardi nunzio pontificio a Firenze e Milano, a cura di E. Carusi, Roma 1909, pp. 452, 454; J. Burckard, Liber ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] due sorelle, Lisabetta e Candida, quest'ultima monaca nel monastero fiorentino delle Murate.
La sua formazione include studi di lettere e di aritmetica; incamminatosi inizialmente nell'esercizio dell'arte della lana, a 28 anni mutò strada e prese i ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...