ALBERTINI, Cesare
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova il 21 genn. 1770, e nel 1793 ottenne, come il padre Lorenzo, la licenza di farmacista, esercitando poi tale attività in Quingentole (Mantova). Nella [...] dei processi del Ventuno e dello Spielberg,Torino 1911, pp.48-53, 125-126, 439-440 e passim);A. D'Ancona, Le lettere sirmiensi di F. Apostoli,Roma-Milano 1906, pp. 363-364; A. Luzio, La massoneria e il Risorgimento italiano,Bologna 1925, pp. 126 ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] dubbio" (lettera del 28 ag. 1917, pubblicata da L. Polverini, in Ann. della Scuola normale sup. di Pisa, classe di lettere, s. 3, V [1975], p. 424, n. 16). Il dubbio, giustificatissimo, nasceva dall'eventuale collaborazione "con noi" de "i puri ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Clementina Rotondi
Figlio di Ottaviano e di Maria di Donato Acciaiuoli, nacque a Roma nel 1637. Studiò nel Seminario Romano, ove si distinse per la sua intelligenza e per il suo [...] amore per le lettere. Cavaliere di Malta, per suo diletto e per il noviziato marittimo del suo Ordine, ben provvisto di denari, viaggiò a lungo in Italia ed all'estero (dal 1657 al 1667). Fu in Germania, in Ungheria, in Boemia e nei paesi dell'Europa ...
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sigillo
Il termine indica sia l’impronta impressa su materiale malleabile (cera, ceralacca, metallo), tramite l’apposizione di una matrice, sia la matrice stessa. Il s. reca i segni distintivi di un’autorità, [...] allo scopo di autenticare documenti, lettere o plichi e impedirne la manomissione. Il s. era usato già dalle civiltà mesopotamiche, presso i greci e i romani, e continuò a essere usato nel Medioevo e nell’Età moderna. ...
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Scolara e amante di Abelardo (v.), morta nel monastero del Paracleto nel 1164. Nel 1792 la tomba contenente i suoi resti e quelli di Abelardo fu trasferita a Parigi e nel 1817 sistemata nel cimitero del [...] Père Lachaise. Celebri le lettere tra Eloisa e Abelardo. ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] pp. 167 s. (Arese), 302 s., (Brusati), 467 s. (Fagnani); A. Giulini, Curiosità di storia milanese, Milano 1933, p. 154; P. Carli, Le lettere amorose di Ugo Foscolo ad A.F. Arese, in Nuova Antologia, febbraio 1949, pp. 138-46; Ediz. naz. d. opere di U ...
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LANFREDINI, Bartolomeo
Stefano Calonaci
Figlio di Lanfredino di Iacopo e di Selvaggia di Piero Tornaquinci, nacque, probabilmente a Firenze, nel 1495.
Lanfredino fu protagonista della vita pubblica: [...] 340; F. Guicciardini, Dall'assedio di Firenze al secondo convegno di Clemente VII e Carlo V (28 giugno 1530 - 2 dic. 1532). Lettere inedite a B. L., a cura di A. Otetea, L'Aquila 1927; M. Buonarroti, I ricordi di Michelangelo, a cura di L. Bardeschi ...
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Umanista (Stignano, Buggiano, 1331 - Firenze 1406). Visse in un primo tempo a Bologna, dove il padre si era rifugiato esule, e che i S. lasciarono poi nel 1351. Studiò retorica e notariato. Per più di [...] cancelliere della Signoria fiorentina; assertore della "libertà fiorentina", proseguì a Firenze l'impulso petrarchesco e attraverso le lettere (14 libri) si fece veicolo e promotore della rinascente cultura umanistica, ponendosi al centro della vita ...
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Sacerdote bavarese (m. Pillenreuth, Norimberga, 1379); fautore del papa Giovanni XXII nel contrasto con Ludovico il Bavaro, dovette fuggire (1332) da Nördlingen. Da Basilea, dove collaborò (1339-1349) [...] con J. Tauler, ebbe con la mistica Margareta Ebner uno scambio di lettere, che costituiscono uno dei primi documenti di prosa epistolare tedesca. ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] collection de livres de M. Pierre Antoine Crevenna négociant à Amsterdam, VI, Amsterdam 1776, pp. 266-268, 274-283; A. Zeno, Lettere, VI, Venezia 1785, pp. 206 s.; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, III, Venezia 1830, pp. 158-160, 484, 515; G ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...