Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] italiano, che lo avvicinava ai gruppi di opposizione radicali e socialisti. Nel 1890, entrato in corrispondenza con F. Engels (Lettere ad Engels, pubblicate la prima volta tra il 1924 e il 1929), iniziò lo studio sistematico dei testi di Marx e ...
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Scrittore e uomo politico messicano (n. Tixcacatluyú 1814 - m. 1861), deputato e presidente dell'Accademia di scienze e lettere di Mérida, autore del progetto di codice civile messicano, fondatore di giornali, [...] romanziere. n Il figlio Justo (Campeche 1848 - Madrid 1912) fondò l'università nazionale messicana, fu ministro della Pubblica Istruzione (1905-11) e scrisse varie opere storiche ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] riconosciuto il carattere inusualmente "teorico" che, in particolare per il problema dei rapporti con l'Impero, hanno assunto due famose lettere a Ermanno di Metz, scritte nei due momenti di tensione acuta di quei rapporti (Registrum, IV, n. 2 del 25 ...
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Figlio (n. Firenze 1472 - m. in battaglia 1503) del Magnifico e di Clarice Orsini. Educato dal Poliziano alle lettere, non ebbe invece attitudini politiche. Successo al padre nel 1492, non seppe né conquistarsi [...] il popolo né garantirsi proficue alleanze, per cui, recatosi a incontrare Carlo VIII di Francia nella sua discesa in Italia, per accordarsi, al ritorno in città fu cacciato dai cittadini (9 nov. 1494). ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] pur essendo state emanate da Ottocaro II, per via dello stile inconfondibile sono senza dubbio dei dettati di Enrico Si tratta delle lettere a Gregorio X, a cardinali, ai re tedeschi Alfonso e Rodolfo, a Stefano V re d'Ungheria, alla regina di Serbia ...
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Uomo politico inglese (York 1827 - Nuneham 1904). Avvocato, deputato liberale (dal 1868), criticò aspramente, in una serie di lettere apparse sul Times con la firma Historicus, la politica del ministro [...] Disraeli in Sudafrica e in Asia. Ministro degli Interni con Gladstone (1880-85), poi cancelliere dello Scacchiere (1887), si batté per una politica di ferma decisione nei confronti dell'inquieta Irlanda; ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] tra il 1877 e il 1905 sono conservate nel Museo centrale dei Risorgimento di Roma, busta 596/10-11-12; ivi anche le lettere a J. White Mario, buste 430/17 e 436/61. Per le biografie cfr. Dizionario del Risorgimento nazionale, Milano 1930, II, e B ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] de Giovanni Battista De Rossi et de Louis Duchesne (1873-1894), a cura di P. Saint-Roch, Rome 1995, ad indicem (le lettere nn. 558bis e 572 sono tra il G. e il Duchesne). La bibliografia completa degli articoli del G. per il Bullettino, redatta dal ...
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GUGLIELMI, Alessandro
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1501 da Giovanni Battista, dedicò la prima parte della sua vita alle lettere e allo studio della storia della sua città.
Il 23 giugno 1530 gli [...] scrisse diverse volte al G. per richiederle (la lettera da Roma del 6 giugno 1542, ibid., C.III.26, c. 26, in Delle lettere di M. Claudio Tolomei…, Venezia 1547, c. 11v). L'ammirazione del Tolomei era dovuta al fatto che - come spiega in una lettera ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] in Carte Strozziane, s. 1, XLI, n. 9, CXX. Nel British Museum di Londra èun epistolario con Piero Vettori (cfr. D. Giannotti, Lettere a P. Vettori, a cura di R.Ridolfi-C. Roth, Firenze 1932, pp. 166, 178, 181). S. Salvini, Fasti consolari dell'Acc ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...