GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] , intraprese finalmente il viaggio per Costantinopoli, il legato venne trattenuto in Sicilia dai funzionari imperiali, che gli sequestrarono le lettere papali.
G. III convocò allora un concilio che ebbe luogo il 1° nov. 731; oltre al clero romano, vi ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] difendersi in processo davanti al conte di Verona, finì per ritirarsi in Lorena. Dei suoi scritti restano 56 fra trattati, lettere e prediche, tra cui si ricordano i sei libri dei Praeloquia, importanti per la conoscenza della società del suo tempo. ...
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IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] a tenersi pronto per incarichi dell'imperatore, che continuava a sostenere le spese del suo mantenimento. Il costante scambio di lettere tra i due non fu interrotto. Quando Leopoldo nell'autunno 1689 si recò alla riunione dei principi elettori ad ...
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Romano (m. Roma 399); successe a Damaso (384), invano ostacolato dall'avversario di Damaso, Ursino. Affermò la supremazia del vescovo di Roma su tutto l'Occidente e tenne un concilio (386), curando poi [...] come vicario della Santa Sede e s'interessò pure delle condizioni politiche del suo tempo intervenendo presso l'usurpatore Massimo e condannando Gioviniano. Restano alcune sue lettere in cui si affrontano questioni disciplinari. Festa, 26 novembre. ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] quelle spurie o di dubbia autenticità. - Divalis sacra di Costantino VI e di Irene a A. per il concilio di Nicea, e lettere di A. in risposta ai due sovrani ed a Tarasio patriarca di Costantinopoli in J. D. Mansi, Sacror. Concil. Nova et Ampliss ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] cose di S. Stà, e al servigio di tutta la Romana corte" (P. Bembo a Cervini, 19 genn. 1538, in P. Bembo, Lettere, a cura di E. Travi, IV, Bologna 1973, p. 99). Nel contempo progrediva nella carriera curiale: ordinato sacerdote (nel 1535), tra il ...
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Storico francese dell'antica Roma (Versailles 1892 - Parigi 1969), prof. alla Sorbona di Parigi (1932), membro dell'Institut de France (1950), direttore dal 1952 al 1960 dell'École Française de Rome. Si [...] (1957; trad. it. 1959); Croyances et rites dans la Rome antique (postumo, 1971); Idéologie et plastique (postumo, 1974). Ha curato anche l'edizione di alcuni volumi delle lettere di Cicerone (1950-64) e dei primi 7 libri di Tito Livio (1954-68). ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] 'anno, nel 1379 il D. si trovava in quella città accanto a Caterina, e vi rimase fino al giugno, come testimoniano due lettere del Maconi al Pagliaresi datate, rispettivamente, 22 giugno e 2 luglio 1379 (ediz. Grottanelli, nn. XIII e XIV): in esse lo ...
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GUIDO da Pisa
Carlo Albarello
Diacono vissuto nel sec. XII a Pisa, dove svolse attività di copista e di ordinatore di testi di carattere storico-geografico, redigendo una Notizia sul terremoto che nel [...] spedizione dei Pisani contro i Saraceni nelle isole Baleari nel 1113-15, elogiato nel Liber Maiorichinus come uomo di lettere ("His inerat clarus cum consule Vido Dodone, / ordine levita, trivii ratione peritus": vv. 529-530) e ritratto nell'esortare ...
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SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
Ermenegildo SCACCIA SCARAFONI
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. [...] Condulmer, ne seguì fedelmente le fortune e fu nominato da questi, elevato alla tiara, successivamente cubicolario, scrittore delle lettere apostoliche, vescovo di Traù, arcivescovo di Firenze, patriarca di Aquileia, camerlengo di S. R. C., legato di ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...