STIBEON ([Στ]ιβέων)
P. Moreno
Scultore greco della prima metà del V sec. a. C. Il nome è frutto di una congettura, fondata su due frammenti iscritti dell'acropoli di Atene. Sembra che questi appartengano [...] con altri al capitello di una colonna votiva in pentelico. Le lettere ...ιβεον, sulle quali si è proposta la ricostruzione S., sono più piccole di quelle incise sugli altri frammenti e che sono riferibili ad un'iscrizione metrica; si è pensato ...
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FICORONI, Francesco de'
Laura Asor Rosa
Nacque a Lugnano, oggi Labico (Roma), nel 1664, da Bonifacio e Maria Rosati.
Nel suo primo libro, Osservazioni di F. de' F. sopra l'Antichità di Roma descritte [...] di B. de' Ficoroni a A. F. Gori); Modena, Bibl. Estense, Archivio Muratoriano (già Soli Muratori), f. 64, fasc. 1 (lettere a L. A. Muratori); Ibid., Autografoteca Campori, s. v. F. Ficoroni; Bibl. apost. Vaticana, Borg. Lat. 503, ff. 89-90v (lettera ...
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METIOCO (Μητίων)
F. Baroni
Giovane eroe greco protagonista di un romanzo in cui si narra la storia del suo amore per Partenope, la ninfa patrona di Napoli. Un episodio del romanzo è illustrato dai mosaici [...] di Antiochia. Sul pavimento della seconda stanza, nella Casa dell' Uomo di Lettere sono rappresentati M. e Partenope, l'uno accanto all'altra, contraddistinti dai rispettivi nomi.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, II, 1894-97, c. 2938, s. v.; D. Levi, ...
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Erudito, teologo e polemista (Piozzano, Piacenza, 1761 - Ruebelle, Montmorency, 1842); alunno in Roma dell'Accademia dei nobili ecclesiastici, suddiacono (1785), frequentatore del cenacolo del vescovo [...] , raccolse iscrizioni romane, fece l'apologia di Scipione de' Ricci e, col nome di fra Colombano, scrisse le Lettere Transpadane, in cui sostenne le dottrine episcopaliste e gianseniste. Abbandonato (1796) il sacerdozio, si diede al giacobinismo ...
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ANICIA GIULIANA (᾿Ανικία ᾿Ιουλιάνα, Anicia Iuliana)
C. Bertelli
Figlia di Fl. Anicio Olibrio, sposa di Fl. Areobindo (v.) Dagalaifo (anti imperatore nel 512), nata dopo il 462, morta tra il 527 e il [...] 528.
Discendente di una antica famiglia romana il primo degli Anicii a noi noto è ricordato da Cicerone nelle sue lettere - di cui alcuni membri erano da tempo assurti alla dignità consolare. Il padre si era trasferito a Costantinopoli dopo il sacco ...
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TELESON (Τελέσων)
P. Moreno
2°. - Figlio di Mnasitimos 4°, e quindi nipote di T. 1°, scultore di Camiro, attivo alla fine del III sec. a. C.
Una firma di T. era nota da tempo su di una base portata in [...] Italia dall'isola di Rodi (Atti dell'Istituto Veneto di Scienze lettere ed arti, lvii, 1898, p. 9); un'altra è stata scoperta sull'acropoli di Lindos, e si data attorno al 210 a. C. (Ch. Blinkenberg, Lindos, ii, n. 138).
Bibl.: v. teleson 1°. ...
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LALEOS (ΛΑΛΕΟΣ)
L. Guerrini
Firma di un ceramista sopra una kỳlix a figure nere veduta e segnalata dal Brunn nel 1847 come esistente nella Collezione Guglielmi a Civitavecchia. La kỳlix presentava come [...] decorazione una tigre e un leone sui lati opposti, esternamente, al di sotto della firma del ceramista scritta in grandi lettere.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, 705. ...
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CESAREA di Palestina o Caesarea maritima (v. vol. ii, p. 524 ss.)
A. Frova
Un piano metodico di scavo a C. è stato realizzato in sei campagne dal 1959 al 1964 da una missione archeologica italiana (promossa [...] da Arabi e Crociati.
Bibl.: A. Frova, varî rapporti dal 1959 e L'iscrizione di Ponzio Pilato a Cesarea, in Rend. Ist. Lomb. cl. Lettere, 95, 1961, pp. 419-434; C. T. Fritsch - J. Ben Dor, The Link expedition to Israel 1960, in Bibl. Arch., XXIV, 1961 ...
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ELEUTHEROS (᾿Ελεύϑερος)
M. B. Marzani
Scultore ateniese, vissuto tra la fine del VI e l'inizio del V sec. a. C., noto solamente attraverso l'iscrizione di una base di statua trovata sull'Acropoli, ora [...] al Museo dell'Acropoli. La statua era un dono di Simon, cardatore di lana; la forma delle lettere permette di datare l'iscrizione al 500 circa a. C.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, c. 2355, s. v., n. 6; W. Amelung, in Thieme-Becker, 1915, X, p ...
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CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribuno della plebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] negli iudicia perduellionis ed è appunto a ciò che si riferiscono le lettere L. D. (libero-damno) che sono su alcune monete recanti la sua immagine. Queste monete furono probabihnente coniate attorno al 61 (Grueber) da un C. C., forse suo nipote, che ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...