BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] il 7 genn. 1787 di inviare a Torino "une caisse contenant des effets qui appartiennent a Mr. Bucheron" (Arch. di Stato di Torino, Lettere di Ministri,Russia:in Schede Vesme, p. 201);ciò può far supporre un viaggio del B. in Russia, per il quale non ...
Leggi Tutto
CHELY (Χελυ)
L. Guerrini
Iscrizione che appare su una gemma della Collezione londinese Thoms con la rappresentazione di una sfinge alata seduta. La posizione inusuale del nome, direttamente inciso sull'ala [...] della sfinge, e la forma delle lettere contribuiscono a far ritenere la gemma come una falsificazione moderna. Nel C. I. G. la gemma era ancora considerata autentica e si proponeva l'integrazione del nome in Χελύνης.
Bibl.: C. I. G., IV, 7280; C. W. ...
Leggi Tutto
DI MARTINO, Vincenzo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo il 13 nov. 1773 da Francesco, falegname, e Concetta Daniele. La maggior parte delle notizie relative alla vita ed all'attività del D. sono fornite [...] . 67-70; D. Ruffino, L'ospedale, la Confraternita e la chiesa di S. Maria La Nuova in Palermo, tesi di laurea, Facoltà di lettere, Univ. di Palermo, anno acc. 1985-86, pp. 30 ss., 41, 115-129; M. C. Ruggieri Tricoli, in Palermo storia e arte, Palermo ...
Leggi Tutto
BERNHUSER
P. Skubiszewski
Fonditore prussiano, autore di fonti battesimali, campane e cannoni. Il suo nome compare nell'iscrizione sul fonte battesimale del 1387 conservato nella chiesa di S. Nicola [...] di Elbla̧g (Polonia) e in due lettere che l'Hauskomtur di Königsberg (od. Kaliningrad) indirizzò nel 1401 al Gran maestro dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici. La bottega di B. lavorò verosimilmente in diverse città prussiane e castelli dell'Ordine.Il ...
Leggi Tutto
LETODOROS (Λητόδωρος)
Red.
Architetto di Alicarnasso attivo nel Chersoneso cario alla fine del IV sec. a. C. In questa località fece, come si apprende da un iscrizione, insieme a un altro architetto, [...] del cui nome rimangono soltanto le lettere Φ....η - -, τὸν ναόν, per il santuario di Hemithea a Kastabos (v.).
Bibl.: J. M. Cook-W. H. Plommer, The Sanctuary of Hemithea at Kastabos, Cambridge 1966, p. 59. ...
Leggi Tutto
Ceramografo attico attivo all'inizio del sec. 5º a. C., dipinse vasi a figure rosse nell'officina di Eufronio. Il nome è noto dalla firma su una tazza con cavalieri da Vulci, di cui ormai restano solo [...] le ultime lettere, ma che era interamente leggibile nel sec. 19º. Gli sono state attribuite una quarantina di tazze. Disegna con grazia, e particolarmente sentite sono le scene di genere. ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] allo studio delle lettere" e fu collocato come paggio al servizio del conte Orazio Scotti di Montalbo a Piacenza. Questi, scoperto il talento del giovane nel disegno, lo affidò come alunno al servizio di Agostino Carracci a Parma, dove quest'ultimo ...
Leggi Tutto
BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] nipote, a S. Canterzani, ecc.). Una lettera relativa al codice virgiliano del Petrarca della Bibl. Ambrosiana, in G. della Valle,Lettere Sanesi, Roma 1785, II, 101 s.
Fonti e Bibl.: Bologna, Accad. Clementina,Atti, ms., dall'anno 1770 al 1802,passim ...
Leggi Tutto
ERGOTIMOS, Figlio di
S. Stucchi
Ceramista attico della tecnica a figure nere, di cui non conosciamo che il patronimico. Su un frammento di coppa decorata a figure nere da Naukratis a Londra (1900, 2-14, [...] i) rimangono alcune lettere del nome Ergotimos (...ΡΛΟΤΙ[Μ...), ma più che trattarsi di una firma del grande Ergotimos è pensabile si tratti di parte della firma di un suo figlio. Questi potrebbe essere anche Eucheiros (v.), che nelle sue firme si ...
Leggi Tutto
La prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, usate nell’Apocalisse (1,8: «Ego sum alpha et omega, principium et finis»; cf. 21,6; 22,13) come simbolo dell’eterna essenza del Cristo.
Alla fine del sec. [...] 3° le lettere nei loro segni (A, ω, Ω, anche nella corrispondente forma latina AO), passarono nell’arte cristiana, specialmente in opposizione all’arianesimo. Spesso si trovano in unione al monogramma di Cristo. Nelle monete imperiali l’introduzione ...
Leggi Tutto
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...