STRATONIDES (Στρατονίδης)
M. Zuffa
Scultore greco, verosimilmente ateniese, operante intorno alla metà del IV sec. a. C. Eseguì un donario ad Asklepios per l'Asklepieion dell'acropoli di Atene, del quale [...] ci è conservato un frammento con epigrafe metrica e il nome dell'artista. Un altro frammento, pure dall'Acropoli, con le lettere -onides, si deve riferire a lui e forse allo stesso monumento.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 73; I. G., II, 1455 e 1533; ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] F. M. Tassi (II, pp. 62-64). Sempre secondo il Carrara, dopo un breve periodo di studio nelle "belle lettere" il padre lo affidò a un valente architetto il quale lo trovò così dotato che lo portò con sé a Pietroburgo.
Primo documento dell'attività ...
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Filetti tipografici di ottone il cui occhio è diviso in parecchi fili piani oppure ondulati (detti anche millerighe o filetti azzurrati). Sono utilizzati in genere per imprimere, nella stampa di vaglia [...] , obbligazioni e simili, lo spazio su cui si deve poi scrivere a mano l’indicazione della somma sia in cifre sia in lettere.
Si chiama con lo stesso nome l’insieme dei sottilissimi fili azzurri, paralleli o anche incrociati, con i quali spesso si ...
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Pittore, illustratore e litografo (Besançon 1806 - ivi 1894). Esordì come litografo (serie di ritratti di personaggi contemporanei, 1832-36); dipinse, a partire dal 1833, quadri storici e religiosi e ritratti. [...] famosa fu l'illustrazione, con 600 disegni incisi su legno, di un'edizione del Gil Blas (1835). Nel 1839 illustrò le lettere di Eloisa e Abelardo. La sua collezione di quadri antichi passò per legato al museo di Besançon; scrisse anche Causeries sur ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] sulle arti (XVI secolo), a cura di R.P. Ciardi, Firenze 1974, I, pp. 164-166; II, pp. 279, 360, 371; P. Aretino, Le lettere (1538-57), a cura di P. Procaccioli, I-VI, Roma 1997-2002, ad ind.; Id., Ragionamento delle corti (1538), a cura di F. Pevere ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] e devozione, p. 263).
Per la formazione del G. una certa importanza dovette avere il viaggio a Parigi nel 1860. Dalle lettere scritte nel settembre al maestro dalla capitale francese emerge un gusto ben preciso; egli riportò al più anziano pittore le ...
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DIADOUMENOS (Diadumenus)
L. Guerrini
Supposto scultore di origine greca, databile al I-II sec. d. C. Il nome appare al genitivo su un rilievo al Louvre raffigurante Zeus, Tethis ed Hera, gruppo ispirato [...] dall'Iliade (i, 495). Il Brunn rifiuta di intendere l'iscrizione come firma dello scultore, sia per la grandezza delle lettere, sia per l'unicità della firma al genitivo senza che segua l'indicazione opus o ἔργον. Il Robert ritiene invece D. uno ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] nei poeti posteriori. Tra le opere Il pastore, il gregge e la zampogna (1900).
Vita e opere
Laureatosi in lettere a Torino nel 1896, conoscitore delle letterature classiche e straniere moderne, esordì, nel 1895, in piena celebrazione del centenario ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] la I.R. Accademia delle arti belle in Venezia, Venezia 1845, p. 8; F. De Boni, Biografia degli artisti, Venezia 1852, pp. 330 s.; Lettere di A. D. e P. Fontana a Daniele degli Oddi, a cura di T. degli Oddi Arrigoni - A. M. Arrigoni, Rovigo 1859; A ...
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CINTUSMUS (Cintūsmus)
L. Guerrini
Toreuta, probabilmente nativo della Britannia, dei primi secoli dell'Impero, autore e dedicante di una tavoletta ansata in bronzo, trovata recentemente a Colchester [...] romano. L'ex-voto è dedicato da G. aerarius al dio Silvano, cui segue il non noto epiteto di Callirius. Le lettere sono formate da una successione di punti ottenuti mediante punzonatura.
Bibl.: R. P. Wright, in Journ. Rom. Stud., XXXVII, 1947, p ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...