Letterato (Vicenza 1485 - ivi 1529). Comandante d'una compagnia di cavalleggeri, ferito gravemente in battaglia (1511), lasciò le armi e si diede alle lettere. Oltre a Rime e a 69 importanti Lettere storiche [...] sugli avvenimenti di guerra seguiti alla lega di Cambrai (sino al 1513), scrisse la famosa e al suo tempo fortunatissima Historia... di due nobili amanti (comp. 1524 circa; pubbl. post. s.d., ma 1530 circa), ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] dal B. o al B., e di altre sessanta scritte da e ad altri (fra cui sono A. Caro, G. Landi, A. Scotti; ma varie [Lettere, 1561, pp. 157-58] sarebbero scritte dal B. a nome di altri). Che questo fosse considerato dal B. come il primo libro delle sue ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] Leone de' Sommi, al maestro di danza Isachino Ebreo, al musicista Jakob van Wert, contenevano istruzioni per la messa in scena: Lettere brevissime, nn. 322-324). Ma il plico non arrivò mai a destinazione e nonostante le missive che il M. continuò a ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] prima metà del Cinquecento nelle biblioteche reali francesi. Il termine ad quem è il giugno 1520, dal momento che in due lettere inviate a Federico II Gonzaga in quel mese il M. dice di avere al suo attivo alcune commedie (Philadelphia, ed. 2003 ...
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Poeta (Budapest 1905 - Balatonszárszó 1937), fra i maggiori rappresentanti della moderna poesia ungherese. Studiò lettere e filosofia a Szeged, Parigi e Vienna; redasse la rivista letteraria Szép Szó ("Parola [...] bella"); morì suicida. Il tono della sua lirica è dato dalle amare esperienze dell'infanzia e della giovinezza e dalla sua adesione al socialismo. La poesia di J. (Összes versei és műfordításai "Tutte ...
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Pseudonimo della poetessa e scrittrice italiana Cristina Fratini (Arezzo 1941 - Roma 2022). Laureata in Lettere moderne presso l’università di Firenze, nella città toscana ha avuto l’opportunità di entrare [...] in contatto con il Gruppo '70. Non me lo dire, non posso crederci (1969) è il suo primo libro di poesie, a cui ha fatto seguito nel 1977 Ritratto di un amico paziente. Del 1979 è il suo primo romanzo Boiter. ...
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FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] i tipi di F. Le Monnier e, dopo aver dato alle stampe nel 1854 il Cortegiano, aveva lavorato ad un'edizione delle lettere. Baudi di Vesme, attraverso C. Guasti che fece da intermediario, trasmise tutti i materiali al F. affinché li esaminasse e il F ...
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Bettini, Maurizio. - Filologo e antropologo italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970) ha dato inizio a una carriera accademica in continua [...] ascesa e improntata allo studio della cultura greca e di quella latina. Insegnante di Filologia classica, è direttore del centro interdipartimentale di studi Antropologia del mondo antico, di cui è stato ...
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Sinibaldi, Marino. – Giornalista e critico letterario italiano (n. Roma 1954). Studente alla Facoltà di lettere e filosofia dell’Università la Sapienza di Roma, ha aderito a Lotta Continua con G. Lerner [...] e L. Manconi, con i quali ha pubblicato alcuni saggi sul movimento degli studenti e la contestazione degli anni Sessanta e Settanta. È stato bibliotecario presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea ...
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ZANCHI, Basilio
Luigi Fassò
Umanista, nato nel 1501 a Bergamo, di famiglia illustre nelle lettere e nelle arti; morì, pare in carcere, a Roma nel 1558.
Fece in patria buoni studî, che gli consentirono [...] di condurre a termine, a diciassette anni, un dizionario di epiteti latini, che pubblicò poi nel 1542. Recatosi a Roma, si acquistò la protezione di Leone X grazie ai suoi versi latini, che gli schiusero ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...