Si dice di segno grafico che conferisce un significato speciale ai segni grafici abituali. I segni d. erano già usati nella critica testuale omerica per mettere in rilievo interpolazioni e altro: la filologia [...] Nelle trascrizioni fonetiche, i segni d. servono a indicare articolazioni differenti da quelle che possono essere indicate dalle lettere alfabetiche. Molte lingue possiedono segni d. nella loro ortografia ordinaria (per es., i segni che distinguono n ...
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Calligrafo e letterato (n. Rossano), attivo a Roma dal 1538 in poi. Fu autore del più noto e fortunato trattato di scrittura del Cinquecento italiano, il Libro nuovo d'imparare a scrivere tutte sorte lettere [...] antiche et moderne di tutte nationi (1540), notevole anche per i numerosi esempî dedicati a scritture antiche o desuete e alle scritture crittografiche; a lui è attribuita l'iscrizione dell'arco centrale ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] s. 3, XXI [1907], pp. 303 s.); Saggio di un indice fonetico delle iscrizioni etrusche (in Rend. del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, XLI [1908], pp. 364 s., 508 s., 827 s.; XLII [1909], pp. 787 s.; XLIV [1911], pp. 450 s.; XLVI [1913 ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] di ἄϕωνα, mutae, o di ἡμίϕωνα, semivocales, per le altre lettere). I termini di v. e consonante, attraverso la tradizione medievale tipiche è segnato con un cerchietto pieno, le lettere segnate a sinistra del cerchietto rappresentano vocali aprocheile ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] , privata e pubblica.
Era socio dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia della Crusca, dell'Accademia toscana di scienze e lettere "La Colombaria", dell'Istituto di studi etruschi ed italici, del Cercle linguistique de Paris, dell'Institut de France ...
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Letterato e filologo arabo libanese (Kafr Simà, Beirut, 1800 - Beirut 1871). Ottimo conoscitore e scrittore dell'arabo classico, contribuì, con una feconda opera di lessicografo, con scritti di imitazione [...] classica, poesie, grammatiche, ecc., alla rinascita delle lettere arabe nel sec. 19º. È considerato l'ultimo grande rappresentante del genere della maqāma. n Anche il figlio Ibrāhīm (1847-1906) e altri membri della famiglia furono letterati e poeti ...
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Filologo (Glatz 1774 - Weimar 1845), precettore dei figli di W. von Humboldt e del figlio di Goethe, quindi (1814) bibliotecario della biblioteca granducale di Weimar. Curò varie edizioni di opere di Goethe [...] e due raccolte di lettere del poeta. Pubblicò delle Mitteilungen über Goethe (2 voll., 1841) ricche di notizie anche se non del tutto imparziali, e un dizionario greco-tedesco. ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] in italiano per opera del C., dopo un lavoro iniziato fin dal 1851 per le insistenze del Regny, ma rallentato da difficoltà ed intralci (lettere a Marzucchi, 5 marzo 1851: Siena, Bibl. com., ms. A. I. 41, n. 38, e a Porri, s. d., ma estate 1854: Aut ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] ne marcano la forma, per esprimere un valore distintivo o funzionale (cfr. Corno 2008: 603; ➔ punteggiatura).
I segni paragrafematici completano il significato dei ➔ grafemi ma, a differenza di questi ...
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Forma latina della congiunzione e, che nella scrittura italiana è stata adoperata fino al 18° sec., scritta per esteso o in forma abbreviata &, col valore di e, ed.
Il segno & deriva da un’antica [...] legatura corsiva delle lettere e+t, affermatasi nella forma definitiva nel corso della scrittura carolina. Passato alla stampa, si usa tuttora, nelle varie lingue, come congiunzione copulativa ( e commerciale). ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...