Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] di Pesa, Machiavelli reagì alla disgrazia politica con la scrittura. Sino ad allora, infatti, aveva scritto lettere, verbali di riunioni (Consulte e pratiche), resoconti di missioni diplomatiche (Legazioni e commissarie), opuscoli politici (Discorso ...
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] il suo giudizio.
Il D. non ebbe altri incarichi "pubblici": se si eccettua la sua adesione all'Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti nel 1863, da cui spontaneamente si ritirò dopo una decina d'anni, fu un uomo sempre piuttosto schivo. Aveva ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] č› da c ‹z›, đ ‹ǧ’› da d ‹d›, š ‹š› da s ‹s›, ž ‹ ̌ʃ› da z ‹ʃ›. Sulla corrispondenza tra le lettere latine usate dai Croati e le cirilliche usate dai Serbi si fonda la traslitterazione dell’alfabeto cirillico adottata internazionalmente.
Lo sviluppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Galilei, ci si rende conto che egli ancora compendia in sé la figura dello scienziato e la figura dell’uomo di lettere. Fu capace di investigare con successo il mondo della natura e fu al tempo stesso competente di letteratura, intervenendo su Dante ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] di tali scritture, che, come lamentato già nel 1540 da ➔ Benedetto Varchi (Storia fiorentina XVI, 4), «appariscono ancora più lettere scritte non in cifra, ma in un gergo a uso di lingua furfantina molto strano», mentre nei suoi Avvertimenti della ...
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BOERIO, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Lendinara del Polesine nel 1754. Scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua giovinezza e sulla sua educazione; figlio di un magistrato della Repubblica [...] del B. e una lettera di D. Manin ad A. Zanchi, in Nuovo Arch. Veneto, n. s., XIII, 119-131, pp. 239 s.). Altre lettere del B. sono state pubblicate da C. Musatti ed E. de Toni, Il diz. veneziano del B. e N. Contarini, in Ateneo veneto, XXII (1899 ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] o in fondo a un capitolo o al libro, è composta in un corpo inferiore a quello del testo e richiamata con numeri o lettere posti ad altezza di esponente. La numerazione per le n. a piè di pagina è in genere progressiva nell’ambito di un capitolo, un ...
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musica Componimento musicale in stile canonico, di cui rappresenta una delle più antiche manifestazioni (indicato anche col diminutivo rotula): nasce in Inghilterra agli inizi del 13° sec. quale canzone [...] autografa. La r. compare nei privilegi pontifici da papa Leone IX (11° sec.) al 14° sec., e poi nelle solenni lettere concistoriali, fino a oggi. A imitazione dell’uso pontificio, fu utilizzata nei diplomi dei re normanni di Sicilia, nei documenti di ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] dopo la marcia su Roma, "il consueto olio di ricino" (cfr. Note autobiografiche, p. 126, in cui si narra anche delle due lettere di protesta che avrebbe scritto in seguito a G. Gentile e allo stesso B. Mussolini). Dopo il delitto Matteotti, il L. fu ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] flessione nominale dell’italiano del morfema plurale -er.
La storia dell’evoluzione del ➔ lessico italiano può essere letta come il risultato della progressiva sedimentazione e stratificazione di apporti dalle lingue con le quali per ragioni storico ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...