DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] . ebbe stretti rapporti anche con Filippo Neri. Il Ponnelle e il Bourdet (Saint Philippe, p. 232 e nota 5) citano due lettere di Carlo Borromeo a Filippo Neri di risposta (negativa) a sollecitazioni di quest'ultimo per una sovvenzione al De Monte. Da ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] come quello greco (per es., β δ ʎ) e altri di nuova creazione (per es., ɰ ɞ) ideati anche attraverso il capovolgimento di lettere già esistenti (per es., ɐ ə ʌ ʍ ɥ). Ampia è la lista dei diacritici, ovvero segni grafici che consentono di affinare la ...
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linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] forme degli oggetti. Inoltre, inventiamo quadri, disegni, manifesti e immagini di ogni specie e in particolare riconosciamo le lettere dell’alfabeto (quando leggiamo) e le riproduciamo (quando scriviamo).
Succede lo stesso con le idee gestuali. Come ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] si dedicò al giornalismo, collaborando a riviste (Poliorama pittoresco; Settimanale; Omnibus; Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti; Rivista napolitana; Lucifero; Viaggiatore; Giornale abruzzese) e strenne (Iride; Farfalla; La Sirena ...
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BICUCCIO, Francesco
Maria Laura Iona
Figlio di Iacopo, fu maestro di grammatica in Udine. È documentato che insegnò in quella città dal 1322 al 1334, ma già nel 1311 figura col titolo di magister fra [...] ,Un maestro di grammatica a Udine nel 1300, in Pagine friulane, XV(1902), pp. 52 s.; P. S. Leicht,Parlamento friulano, Bologna 1917, I (1228-1420), I, pp. 66 s.; F. Fattorello,Coltura e lettere in Friuli nei secc. XIII e XIV, Udine 1934, p. 124. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , come d’uso, in cinese, ci rimangono: due opere storiche, il Kojiki e il Nihongi; i semmyō o miktonori, proclami letti al popolo in varie occasioni e scritti nella lingua ufficiale del tempo: ne abbiamo 62 inseriti nello Shoku Nihongi (seguito al ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] -1849: xi)
L’importanza di chiarezza e univocità emerge anche dai più piccoli particolari, come la denominazione delle lettere dell’alfabeto, di evidente utilità qualora si renda necessaria una compitazione o la precisazione di coordinate: da qui l ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] ) e per la varietà di campionamento per tipo di lingua (parlato dialogico raccolto sul campo, parlato radiotelevisivo, telefonico, letto) e aree geografiche (15 città); è scaricabile nella sua interezza, corredato di vari livelli di annotazione e dei ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] antichissimo strato miceneo (Peruzzi 1980): cfr. littĕra < diphthéra «pelle conciata, cuoio» ed elementum (pl. elementa «lettere, alfabeto») < eléphanton (eléphas, -antos «elefante, avorio»), e vari altri casi quali fŭrca «palo biforcuto» < ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] Garavelli 2003: 40-41).
Parentesi quadre endolessematiche sono anche usate nei dizionari e nelle enciclopedie per isolare le lettere o le sillabe che possono essere tralasciate e nelle edizioni filologiche per segnalare le integrazioni dell’editore o ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...