Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] trassero i Greci, Y, ebbe in origine il valore di u vocale, passato presto a ü nella pronuncia ionico-attica. Altri dialetti greci conservarono alla Y la pronuncia u, e appunto con questo valore i Romani ...
Leggi Tutto
Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] d’altra natura. Questa modalità espressiva si ritrova in lettere inviate perlopiù ad amici e familiari da parte non ti scrivo) oppure a quello del lettore (ora che hai letto questa lettera).
Le consuetudini epistolari fondamentali si sono in buona ...
Leggi Tutto
Letterato e filologo, francescano (Pruno, Stazzema, 1804 - Marano, Napoli, 1856). Professore di filosofia e di lettere a Prato, in relazione con parecchi filologi e letterati (C. Guasti, B. Puoti, N. Tommaseo, [...] ecc.), pubblicò: Cronaca di Firenze di Giuliano Ughi (1842); un volgarizzamento trecentesco dell'Ecclesiaste (1854); studî su testi francescani; Fiore di poesie liriche (1845); Prose e versi (1853) ...
Leggi Tutto
stenotipia Sistema e tecnica di abbreviazione della scrittura a macchina, che può essere applicata sia con lettere alfabetiche sia con segni stenografici. Le possibilità delle tastiere odierne di connettersi [...] medie o finali di parola (CSTHPR); infine, quelli posti all’estrema destra, per le vocali finali di parola (IEAO). Le lettere mancanti in tastiera si ottengono con la combinazione di più tasti. Analogo è il principio su cui si basa il funzionamento ...
Leggi Tutto
PAOLI, Ugo Enrico
Filologo, nato il 9 maggio 1884 a Firenze ove si laureò in lettere nel 1906; prof. nei ginnasi-licei, poi nell'univ. di Genova di letteratura latina (1938-44), quindi di antichità greche [...] e romane in quella di Firenze (1944-50), e nuovamente di letteratura latina (1950-51).
Gli interessi scientifici del P., dopo i primi studî di interesse papirologico-antiquario, si concentrarono sulla ...
Leggi Tutto
MELCHIORI, Giorgio
Piero Boitani
Anglista, nato a Roma il 19 agosto 1920. Dopo la laurea in lettere con M. Praz e P. Toesca, ha insegnato letteratura inglese nelle università di Roma e Torino, e condiretto [...] e importanti contributi critici e filologici, curandone le edizioni italiane fondamentali: Ulisse (1973), Racconti e romanzi (1974), Lettere (1974), Scritti italiani (1978, con G. Corsini), Epifanie (1982).
Shakespeare rimane tuttavia al centro della ...
Leggi Tutto
APOSTROFO
Nell’ortografia italiana, l’apostrofo (’) si usa per segnalare la caduta di una o più lettere di una parola.
• Generalmente indica l’➔elisione di una vocale finale
la arte ▶ l’arte
una ape ▶ [...] un’ape
quello albero ▶ quell’albero
grande uomo ▶ grand’uomo
santo Antonio ▶ sant’Antonio
venti anni ▶ vent’anni
• Ma viene usato anche per indicare alcuni casi di ➔troncamento che danno vita a parole ...
Leggi Tutto
Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] del 1941, in cui si legge che «una derivazione di tipo ormai europeo è quella per mezzo di sigle costituite dalle lettere o dalle sillabe iniziali di parole che compongono una formula» (Devoto 19427: 65).
Bruno Migliorini, poi, collega gli anni della ...
Leggi Tutto
Modo di parlare burlesco consistente nella sostituzione d’una parola con altra che inizi con le stesse lettere (per es., fagiani per «fagioli», arciconigli per «arciconsoli»). La tendenza a questi bizzarri [...] travestimenti è frequente nella lingua popolare di vari paesi. Come linguaggio artificiale fu inventato a Firenze sulla fine del 16° sec. (quando vennero in uso la lingua fidenziana e la maccheronica), ...
Leggi Tutto
(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] ma di dettare a segretari le proprie opere. Dictatores furono chiamati i maestri nell’arte epistolare e quindi in genere i letterati, in quanto l’epistolografia fu, nel Medioevo fino all’Umanesimo, la ...
Leggi Tutto
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...