Grammatico bolognese (n. prima del 1190 - m. poco dopo il 1243). Scrisse una Summa dictaminis (1229) e i Dictamina rhetorica (1226-27), esordî e formularî di lettere e discorsi; maggiore importanza hanno [...] la Doctrina ad inveniendas, incipiendas et formandas materias (1237 circa), contenente esempî di lettere in volgare bolognese che sono i più antichi saggi di prosa letteraria volgare, raccolti anche a parte col titolo Gemma purpurea; e i Parlamenta ...
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STEGAGNO PICCHIO, Luciana
Roberto Antonelli
Lusitanista e brasilianista, nata ad Alessandria il 26 aprile 1920. Dopo aver frequentato le scuole secondarie ad Alessandria, studiò lettere classiche e [...] Pisa dal 1959 al 1968. Nel 1969 vinse la cattedra di Lingua e letteratura portoghese e venne chiamata nella facoltà di Lettere dell'università di Roma. Socia di numerose Accademie italiane e straniere (fra cui l'Academia das Ciências di Lisbona), è ...
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VENDRYÈS, Joseph
Glottologo, nato il 13 gennaio 1875 a Parigi dove si laureò nel 1902 e dove, dopo esser passato per le facoltà di lettere di Clermont Ferrand e di Caen, insegna dal 1907 nella facoltà [...] di lettere (dal 1923 come titolare di linguistica); dal 1920 è incaricato di linguistica generale all'Ècole normale supérieure, dal 1925 direttore di studî per le lingue e letterature celtiche all'École pratique des Hautes Études.
Discepolo del ...
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In paleografia, il modo e il grado di rapidità con cui viene tracciata una scrittura. Può essere corsivo, quando la scrittura è vergata rapidamente e le lettere sono legate fra loro e inclinate a destra, [...] oppure posato, quando la scrittura è accuratamente disegnata e le lettere sono fra loro separate e diritte. La determinazione del d. è fondamentale per la classificazione e lo studio di ogni tipo di scrittura. ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] VII, 2496 (= 11531); Bassano dei Grappa, Bibl. comunale, mss. VIII, 20; IX. B. 13; X. 1 (contengono varie lettere); N. Dalle Laste, Lettere familiari, a cura di J. Morelli, Bassano 1805 (alle pp. IX-LXXVIII una bibliografia compilata dal Morelli); G ...
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Nome latino del filologo Nicolaus van der Beke (Diest, Brabante, 1493 o 1494 - Granata 1542); licenziato in teologia all'univ. di Lovanio, vi insegnò lettere greche, per passare poi (1531) in Spagna e [...] successivamente in Portogallo e nel Marocco. Le sue Institutiones graecae (1530), e le Meditationes graecanae (1531) ebbero influenza decisiva nell'insegnamento del greco sino alla fine del sec. 18º. Analoghi ...
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Forma abbreviata, di uso comune, dell’espressione cinese Hanyu pinyin fang´an («schema di alfabeto fonetico della lingua cinese»). Tale schema, composto di 26 lettere appartenenti all’alfabeto latino, [...] ratificato dall’Assemblea nazionale della Repubblica Popolare di Cina l’11 febbraio 1958, ha lo scopo di rendere la pronuncia (sulla base della lingua cinese comune o putonghua) dei caratteri che compongono ...
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ABBREVIAZIONI
L’abbreviazione è una riduzione grafica di parole adottata nella scrittura per risparmiare tempo e spazio. I modi in cui si realizza sono tre:
– per contrazione (quando in una parola sono [...] ▶ f.lli
dottoressa ▶ dott.ssa
gentilissimo ▶ gent.mo
Se la contrazione dà origine ad abbreviazioni di sole due o tre lettere, il punto si sposta alla fine (per segnalare comunque che si tratta di un’abbreviazione) oppure si omette (visto che in ...
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scrittura minuscola
Tipo di scrittura latina comparsa nei secc. 2°-3° d.C. come evoluzione della scrittura capitale, caratterizzata a differenza di questa, che aveva le lettere inscritte in un modulo [...] bilineare, da lettere inscritte in uno schema formato da quattro linee. Secondo alcuni originata dal passaggio dal rotolo al codice, secondo altri nata nel contesto della scrittura usuale e non in quella libraria, la s.m. è all’origine del modo di ...
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Spesso assai dissimili nell’aspetto grafico dalle minuscole (come per ‹a/A›; ‹b/B›; ‹g/G›; ‹r/R›, ecc.), le lettere maiuscole (➔ maiuscola) possono essere impiegate per mettere in evidenza una singola [...] Vostra (o la S. V.); è frequente anche che si indirizzi una lettera a codesto Ufficio. In generale, nelle lettere formali (► stile epistolare) hanno la maiuscola il pronome e l’aggettivo possessivo che si riferiscono al destinatario (Le scrivo per ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...