WILLEMS, Alphonse
Seymour de Ricci
Filologo, bibliografo e bibliofilo belga, nato a Saint-Josse-ten-Noode il 21 febbraio 1839, ivi morto il 27 novembre 1912. Addottoratosi in lettere a Bruxelles nel [...] 1859, nel 1862 fu nominato console generale ad Atene. Dopo aver pubblicato numerosi scritti sulla letteratura fiamminga si consacrò allo studio degli Elzevier (v.), raccogliendone le numerose edizioni ...
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ULLMAN, Berthold Louis
Filologo americano, nato a Chicago, Ill., il 18 agosto 1882; ha studiato a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-1908); è stato prof. di lettere classiche nelle università di [...] Pittsburgh (1909-1919), di Iowa (1919-1925), di Chicago (1925-1944), del North Carolina (1944-1959)
Approfonditi studî sulla tradizione manoscritta e sulla fortuna di autori latini (Livio, Catullo, poeti ...
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Letterato e giurista (Modena 1809 - ivi 1889). Uomo politico del vecchio regime estense, fu condirettore della Voce della verità, direttore del Giornale scientifico e letterario e della Rivista di scienze [...] lettere e arti (1838-46). Fu anche autore di scritti linguistici e filologici. Tra i contributi giuridici, notevoli il Ragionamento storico sulle leggi di Francesco IV (1846) e lo scritto Intorno al trattato dei difetti della giurisprudenza di L. A. ...
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Linguista e filosofo del linguaggio italiano (Torre Annunziata, Napoli, 1932 - Roma 2017), si è occupato soprattutto di linguistica generale, con attenzione al rapporto tra lingua e società.
Laureatosi [...] in Lettere classiche con A. Pagliaro nel 1956, ha insegnato nelle univ. di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Prof. ordinario di Filosofia del linguaggio presso l'univ. di Roma "La Sapienza" (1974-1996), dal 1996 è stato ordinario di Linguistica ...
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Filologo e letterato, nato a Barcellona il 13 giugno 1885 e ivi morto il 9 febbraio 1939. Studiò filosofia e lettere nell'università di Barcellona e si laureò in quella di Madrid, nel 1917, con la tesi [...] Los catálogos lulianos. Fondato l'Institut d'estudis catalans, fu nominato segretario-redattore della sezione storico-archeologica; successivamente fu a Roma dove frequentò corsi di archeologia, storia ...
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Scrittore (Montecatini 1702 - Firenze 1785). Condusse una vita errabonda e avventurosa in varie parti d'Europa; nel 1748 si stabilì a Londra, dove pubblicò un'interessante Istoria critica della vita civile [...] (1752); Lettere familiari e critiche (1758); un'ediz. del Decameron (1762) con osservazioni storiche e critiche; un'Istoria d'Inghilterra (1770-73). Tornato in Toscana, pubblicò nel 1776 la Storia del governo d'Inghilterra e delle sue colonie d'India ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] si hanno casi privilegiati di biscarti, come la cerniera e il lucchetto.
(c) Cerniera: caso di biscarto in cui le lettere o il gruppo di lettere da scartare sono posti in testa al primo elemento e in coda al secondo:
(15) flauto / golf = l’autogol ...
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GRÉGOIRE, Henry
Agostino PERTUSI
Filologo, nato a Huv (Liegi) il 21 marzo 1881, addottoratosi all'università di Liegi. Dal 1906 al 1909 membro straniero della École Française d'Athènes, dal 1929 docente [...] des Hautes Études. Dal 1946, ritornato in patria, è direttore della Fondation byzantine et néogrecque e della classe di lettere dell'Accademia reale belga.
Fondatore e direttore della rivista politica Flambeau (1918-40; 1940-47) e delle riviste di ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] Dopo cinque anni di insegnamento come ordinario di lettere classiche nei licei di Pinerolo, Perugia e Bologna cattedra di letteratura greca a Catania. Fu preside delle nascenti facoltà di lettere, di magistero e di lingue a Bari fino al 1949, quando ...
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Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.
Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia [...] tratteggio privo di contrasti dovuto all’uso di un calamo (poi di una penna) a punta dura, e frequenti legature tra le lettere. La m. libraria del 3° e 4° sec. e la corsiva nuova, presto estesa nell’uso agli uffici dell’amministrazione romana, sono ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...