Non crediamo che alcuno abbia potuto decretare il cambiamento istituzionale dell'alfabeto italiano, che continua a essere composto di 21 grafemi. A tale computo, si è soliti aggiungere quello di altre [...] «cinque lettere provenienti da altri alfabeti (la ...
Leggi Tutto
Possiamo tranquillamente adottare l’una o l’altra soluzione. Perdipiù, volendo, si può anche evitare di marcare con un segno d’interpunzione lo snodo del testo costituito dalla formula di congedo seguìta dalla firma, poiché nel genere epistolare è n ...
Leggi Tutto
Emilio Salgari (1862-1911) ha un cognome bistrattato. Sàlgari e Salgàri si fanno la guerra ma coesistono. Il cognome, derivando dall'antica forma veneta salgàro o saligàro ('salice'), vuole la pronuncia piana: Salgàri. Come scrive l'autorevole DOP o ...
Leggi Tutto
Se proprio vogliamo usare le cifre o, come nel caso delle date, vi siamo in qualche modo costretti, il consiglio è di far mente locale alla grafia per lettere, regolandosi di conseguenza, nel rispetto [...] delle regole grammaticali elementari: 11 = undic ...
Leggi Tutto
Le lettere che compongono l'alfabeto italiano sono 26:a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z«L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che [...] servono a trascrivere la lingua italiana. L’al ...
Leggi Tutto
Con la preposizione impropria vicino, non si sbaglia mai aggiungendo la a. Per meglio dire, il costrutto corretto, secondo quanto prescrive la norma, è vicino a, anche se capita di sentire o leggere vicino te, vicino casa.Stesso discorso vale per da ...
Leggi Tutto
La pensiamo senz'altro come lei, con l'avvertenza che si può aggiungere anche una utile congiunzione e tra la penultima e l'ultima serie numerale in lettere: “un milione duecentotrentaquattromila e cinquecentosessantasette”.Per [...] quanto riguarda le ci ...
Leggi Tutto
Di solito, nelle sigle i nomi delle lettere vengono distintamente pronunciati (per es.: Pd = pi di o, in questo caso, anche con raddoppiamento, piddì) o letti come una parola a sé stante, soprattutto se [...] costituiscono una sequenza pronunciabile (Cia, ...
Leggi Tutto
Numeri alti che indicano un valore molto approssimativo possono essere scritti in lettere, così come è costume che si faccia con i numeri bassi (eccettuate, ovviamente le date): un milione e novecentomila, [...] quattro milioni, circa cento milioni, ecc. ...
Leggi Tutto
L’alfabeto con i segni che noi italiani usiamo da secoli è l’alfabeto latino. Più in generale, tutta la cultura scritta del mondo occidentale si basa sulla scrittura alfabetica. Altrove sono stati o sono ancor oggi utilizzati altri sistemi di scritt ...
Leggi Tutto
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...