Fisico e matematico (Ginevra 1724 - ivi 1803), insegnò a Ginevra. Compì ricerche teoriche sulla forza di gravitazione newtoniana che cercava di ricondurre a uno schema corpuscolaristico-cinematico, attribuendola [...] agli urti di particelle "ultramondane" permeanti tutto l'universo. Inoltre inventò e costruì (1774) un complicato telegrafo elettrico con 24 lettere. ...
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Matematico e uomo politico olandese (Amsterdam 1628 - ivi 1704). Borgomastro di Amsterdam per ben 19 volte, fu tra i promotori dell'opposizione a Guglielmo d'Orange. In una sua lettera (1659) si trova [...] o più radici uguali (regola di H.); fu il primo a usare le lettere per indicare indifferentemente coefficienti positivi o negativi di un'equazione (mentre Descartes usò le lettere soltanto come simboli di quantità positive); a lui si deve anche il ...
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Matematico, morto a Bologna il 17 febbraio 1947.
Bibl.: E. Bompiani, In ricordo di Ettore Bortolotti, in Atti e Memorie dell'Accademia di scienze lettere ed arti di Modena, VII (1947). ...
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Matematico e fisico (Borgo San Sepolcro 1600 - Pisa 1635). Allievo e amico di Galilei, fornì importanti contributi nell'ambito dello studio della fisica.
Vita
Allievo a Pisa di B. Castelli presso la cattedra [...] a Firenze, dove divenne allievo e amico di Galilei, che si valse del suo aiuto per la traduzione in latino di alcune sue opere e di lettere dirette a scienziati stranieri e rimase poi con lui in continuo rapporto epistolare (sono conservate le ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] italiani del 1841. Nello stesso anno veniva dato alle stampe, a Napoli, la Tonografia escogitata.
Fonti e Bibl.: Alcune lettere del C. sono presso l'Archivio Serena di Lapigio in Altamura. Una lunga dissertazione economica all'Archivio di Stato di ...
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Gromov, Michail Leonidovič. – Matematico sovietico naturalizzato francese (n. Boksitogorsk 1943). Laureato e specializzato in matematica presso l’univ. di Leningrado (od. San Pietroburgo), nel 1982 ottenne [...] di alti studi scientifici di Bures-sur-Yvette (Francia). Nel 2009 l’Accademia norvegese delle scienze e delle lettere ha scelto di assegnargli il premio Abel per il suo contributo rivoluzionario alla geometria. Attualmente è professore di matematica ...
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BONOMO, Gabriello (al secolo Giovanni Battista)
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Nicosia (Enna) il 13 apr. 1694, da famiglia agiata. Completata in casa l'istruzione elementare, iniziò a quindici anni [...] il noviziato nell'Ordine dei minimi, nel convento palermitano di S. Oliva. Ivi proseguì gli studi, coltivando le lettere e la teologia, di cui divenne presto professore nel collegio palermitano dell'Ordine; in seguito fu nominato reggente degli studi ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] successiv. tutti gli elementi di un dato insieme; si denota, di solito, con una delle ultime lettere dell'alfabeto (x, y, z, t,...). ◆ [ASF] Lo stesso che stella v., stella la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] del Salmon; ecc. La maggior parte dei suoi lavori è pubblicata negli Atti e mem. d. R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, negli Annali di Tortolini e negli Atti d. Accademia nazionale dei Lincei.
Tra le sue opere, oltre centoquaranta ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] d. Università di Pavia, II, Pavia 1878, p. 77 (ma cenni sul C. sono anche alle pp. 352, 358, 364, 451); e da G. Biadego, Lettere di A. Volta ai veronesi P. C. e A. M. Lorgna, Verona 1899 (cfr. anche A. Volta, Epistolario, a cura di F. Massardi, IV ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...