Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] le maggiori difficoltà nel pronunciare le labiali (p, b, m) e le fricative (f, v), perché per formare tali lettere le labbra devono perlomeno sfiorarsi: poiché, per realizzare l'illusione su cui si basa la ventriloquia, le labbra devono invece ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] di affezioni, prevalentemente di interesse neurologico, nelle quali la malattia origina dall’espansione di una sequenza di 3 lettere (triplette), normalmente presenti in un basso numero di ripetizioni. È dimostrata una correlazione tra le dimensioni ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924)
Carlo ERRA
Diritto interno. - Le norme che disciplinano in Italia la produzione, il commercio e l'impiego degli s. sono attualmente contenute nella l. [...] nome e il domicilio dell'ammalato al quale le rilasciano ovvero del proprietario dell'animale ammalato; segnarvi in tutte lettere la dose della sostanza prescritta e l'indicazione del modo di somministrazione o di applicazione nei riguardi del mezzo ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] ’ambasciata, attribuito al figlio Tessalo; al corpus furono inoltre aggiunte altre opere spurie, tra le quali un gruppo di Lettere pseudoepigrafiche. Come si faceva per gli uomini celebri, si redassero anche alcune Vite, la più importante delle quali ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] ), relativa ai sifoni, contro le tesi sostenute da Papin che si basavano sulle osservazioni condotte nel Württemberg. Le due lettere furono stampate con il titolo di Epistolae duae hydrostaticae… (Bologna 1692).
Il rapporto tra il G. e Leibniz, di ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] dibattuta questione dell'afasia con la memoria De l'aphasie, letta all'Accademia di Parigi il 13 giugno 1865 e pubbl. par M. le D.r Foissac, Paris 1872.
Fonti e Bibl.: Lettere del C. si trovano nella Bibl. nazionale di Firenze, Carte Tommaseo, cass ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] G. F., in IlGiornale d'Italia, 26 luglio 1935; P. Ducati, Un avventuroso italiano nel Sudan e in Egitto, in Rassegna italiana di pol., lett. ed arte, s. 3, LIII (1940), pp. 515-26; G. Mormino, G. F. e le sue scoperte nel Sudan, in Riv. militare, XVI ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] delle insorgenze morbose, nella convinzione, che sottende tutta l'opera, che il vero compito del medico è l'assistenza al letto del malato, al di là delle pur essenziali ricerche di patologia generale, l'opera si accordava molto bene con i motivi ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] pnmo medico della zona di Mantova a praticare l'inoculazione del vaiolo e a sostenerne la validità in lettere a suoi corrispondenti (Dissertazione epistolare sulla inoculazione del vaiuolo, inserita nelle Osservazioni sopra alcuni innesti del vaiuolo ...
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BIANCHELLI, Domenico (Menghus Blanchellus)
Cesare Vasoli
Medico e filosofo, nacque a Faenza intorno al 1440. Non possediamo una precisa documentazione sulla sua formazione e sulla sua carriera accademica, [...] (G. Fabris,Il più antico documento di poesia macaronica,la Tosontea di Corado, in Atti del R. Ist. lombardo di scienze,lettere ed arti, LXV, 2 [1905-6], p. 568).
Gli scritti logici del B., e particolarmente il Commento a Paolo Veneto, condotti ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...