CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] Roma 1874, p. 398, n. 1220; A. De Nino, Cronachetta anon. sulla famiglia dell'onnalista aquilano B. C., in Riv. abruzzese di scienze, lett. ed arti, XV(1900), 1-2, pp. 12-20; L. Palatini, B. C. nel IV centenario della sua nascita, in Bollettino della ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] ancora in Spagna e Gregorio ne sollecitava il ritorno appena avesse terminato il compito che gli era stato affidato. La discussione delle lettere portate da C. spingerà i vescovi e il re a convocare un sinodo che si terrà il 1° novembre dello stesso ...
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Ichthỳs Antico simbolo cristiano di Cristo; le lettere greche (ΙΧΘΥΣ) che compongono la parola, formano l’acrostico ᾿Ιησοὸς Χριστὸς Θεοῦ υἱὸς Σωτήρ «Gesù Cristo, figlio di Dio, Salvatore». ...
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Nel Nuovo Testamento (Atti degli apostoli e Lettere pastorali) i p. (dal gr. πρεσβύτερος, comparativo di πρέσβυς «vecchio, anziano») sono gli ‘anziani’ della comunità cui è affidato il governo della comunità [...] stessa; sono anche identificati con gli ἐπίσκοποι (Atti 20, 28; Tito 1,7) e perciò sembra che i vescovi fossero scelti tra di loro. Nello sviluppo dell’organizzazione delle comunità, già nella prima metà ...
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S. Pier Damiani firma molte delle sue lettere e alcuni opuscoli facendo seguire al nome Petrus l'umile epiteto di peccator; analoga designazione volle fosse incisa sul suo sarcofago un Petrus clericus [...] nome nella canonica di S. Maria in Porto Fuori, o, ipotesi meno probabile (e in questo caso il secondo fu' andrebbe letto fu terza persona e non prima persona sing.), come accenno da parte del santo al più tardo frate ravennate proprio per correggere ...
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Ecclesiastico (Padova 1687 - Torino 1770); cultore e insegnante di lettere latine e di lingue orientali, pubblicò studî biblici, una grammatica ebraica, e una Storia del Nuovo Testamento (1749). Più noto [...] il suo dizionario latino e italiano (1731) ...
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tetragramma Nome dato da Filone di Alessandria alle quattro lettere che compongono la forma scritta del termine ebraico usato per indicare il Dio d’Israele: YHWH; mancando le vocali, la pronuncia esatta [...] si tramandò oralmente. Nella religione ebraica il t. è oggetto di rispetto e attenzioni particolari: è proibito cancellarlo, e già in epoca veterotestamentaria era proibito pronunciarlo: solo i sacerdoti ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] uno suo e uno dello zio Urbano. A. Marcocchi ha potuto precisare la data di morte del D. grazie a tre lettere inedite di L. Beccadelli conservate nella Biblioteca Palatina di Parma (Cod. Palat., n. 1010). Esse ci illuminano indirettamente anche sul ...
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Mistica domenicana (Donauwörth 1291 - convento di Medingen 1351). Le sue lettere a Enrico di Nördlingen sono tra i primi e più singolari documenti di prosa religiosa tedesca. ...
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Islamista francese (n. Bordeaux 1901 - m. 1990), prof. alle facoltà di lettere di Algeri (1932), Bordeaux (1945), Parigi (1955), direttore dell'Istituto di studî islamici di Parigi e della rivista Studia [...] islamica; socio straniero dei Lincei (1974) ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...