Teologo francescano (Carbajales, Zamora, 1602 circa - Lovanio 1667), procuratore generale dell'Ordine e compilatore di un Indiculus Bullarii Seraphici (1655; ma rimasero inediti i dieci volumi di lettere [...] apostoliche che aveva raccolto). Sostenne la tesi della concezione immacolata di Maria, polemizzando con tale veemenza, che dovette abbandonare la Spagna (1661). Una sua vita di s. Francesco (Naturae prodigium, ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] mia casa et ciò che dentro v'è: et dolcissimo mi fia, che egli la usi come sua"; a P. Ardinghelli, 10 ott. 1524, Delle lettere, III, f.44v.). Qui l'A. completò gli studi e rimase almeno sino al 1526, stando ad una lettera del Bembo del 28 gennaio, di ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] 1898, p. 15; L. Ferrari, L'epist. manoscritto del P. G. Grandi, in Arch. stor. lomb., s. 4, VI (1906), pp. 214-245; U. Balzani, Lettere ined. di L. A. Muratori al P. E. C., in Misc. di studi stor. in un. di A. Manno, I, 1912, pp. 447-454; A. Mercati ...
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Asceta (3°-4° sec. d.C.), è considerato l'organizzatore delle comunità anacoretiche in Egitto ed è conosciuto con l'appellativo di "Padre dei monaci". Gli sono state attribuite 20 lettere contenenti precetti [...] 9º-10º); a Saint-Julien di Arles nel 1491. Festa, 17 genn. La cosidetta Regola non è certo sua; delle 20 lettere, tramandateci in due raccolte, sette sembrano autentiche mentre le altre sarebbero del suo discepolo Ammonas. Ma l'importanza di A. (una ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] et L. B., in Mélanges d'archéologie et d'histoire, 1892, pp. 433-471; 1893, pp. 61-151 e 225-245; C. Beccaria, Scritti e lett. ined., a cura di E. Landry, Milano 1910, pp. 244 ss.; Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, a cura di G. Seregni, IX ...
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Ecclesiastico e giurista (Nicosia 1704 - Monreale 1773), canonico della metropolitana di Palermo, poi vescovo di Siracusa (1748) e arcivescovo di Monreale (1754), ove costituì scuole fiorenti per le lettere [...] e per le scienze. Al parlamento di Sicilia fu capo del braccio ecclesiastico (1762) e uno dei deputati del Regno. Raccolse i Capitula Regni Siciliae (1741-43), ai quali G. Spata aggiunse i Capitula regni ...
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Missionario e storico gesuita (Beja, Portogallo, 1528 o 1532 - Nagasaki 1597); studente a Goa (1548), fu poi in Malacca (1554-56) e nel Giappone (definitivamente dal 1563). Le sue lettere, la História [...] do Japão (per gli anni 1549-56, ritrovata in due tempi: due parti nel 1894-95, l'ultima nel 1933) e la Relación in spagnolo sui 26 martiri giapponesi (pubblicata nel 1930), sono fonti storiche di primissimo ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] Orazione ai nobili di Lucca,a c. di C. Dionisotti, Roma 1945, p. 35; Concilium Tridentinum…,VIII,Freiburg in B. 1919, ad nomen;A. Caro, Lettere fam., I, Firenze 1957, pp. 169-171, 176 s., 193 s., 202 s., e v. anche pp. 94, 160, 197, 200 s., 234, 248 ...
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BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] questo B. è da identificarsi con l'omonino che venne nominato cardinale da Innocenzo II nel concilio di Clermont (novembre 1130), primo dei cardinali provenienti dall'Ordine cisterciense.
Nel 1137 succedette ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] 1935, p. 499; B. Croce, Due libri introvabili del vesc. Gamboni, in La Critica, XXXVI (1938), ora in Aneddotti di varia lett., Bari 1954, II, pp. 312, 336; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, Firenze 1942, III, p. 474; D. Ambrasi, Per una ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...