Teologo e critico biblico protestante (Gersdorf 1776 - Gotha 1848), uno dei più influenti rappresentanti del razionalismo; scrisse varie opere di dommatica, di critica degli scritti di S. Giovanni, tendenti [...] a negargliene l'attribuzione (1820); pubblicò le opere di Melantone e lettere di Calvino e di Beza (1834). ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] B. indica le affinità profonde di questo con il platonismo. Tradusse in latino la Metafisica di Aristotele; lasciò lettere, orazioni, operette teologiche, ricche di dottrina, sorrette da grande equilibrio di pensiero. Si adoperò invano con grande ...
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Vescovo di Samosata (m. prima del 449); scrisse, a nome degli Orientali, una confutazione degli Anatematismi di s. Cirillo d'Alessandria, conservata in gran parte nella replica di questo, che lo accusò [...] di nestorianesimo; si hanno di lui anche dieci lettere. Dopo qualche riluttanza, aderì all'accordo (433) tra Cirillo e gli Orientali. ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] del nipote, un Canon, seu Codex Canonum Romanae Ecclesiae tribus Dissertationibus expositus.
Fonti e Bibl.: F. A. Zaccaria, Storia lett. d'Italia, XII,Modena 1758, p. 245; G. B. Colti, Discorso epenografico... toccante la nascita, indole, studj, e ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] a cura di V. Arrighi, Milano 1992, ad indicem; P.O. Kristeller, Iter Italicum, II, London-Leiden 1967, p. 37. Altre lettere sparse si possono trovare in codici miscellanei o fondi d'archivio conservati presso altri istituti; cfr. ad es. Idem, a cura ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] .
Id., Mosaici medioevali delle chiese di Roma, ivi 1967, pp. 169, 170, 178 n. 1.
P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere dei papi del secolo VII, Milano 1971, passim.
F.X. Murphy-P. Sherwood, Constantinople II et Constantinople III, in Histoire des ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] alle critiche, più o meno velate, che vennero mosse agli Elogi accademici da ambienti romani e di cui è traccia in varie lettere inviate da I. Nardi, pubblicate dal G. nella Idea della storia dell'Italia letterata (I, Napoli 1723, c. n.n. [ma 11r ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] ss., 114 ss., 283 ss.; LIII (1959), pp. 187 ss.; LIV (1960), pp. 291 ss.; LV (1961), pp. 53 ss., 202 ss., 313 ss.; lettere al fratello Camillo: C. Cavour, Epistolario, I, a cura di M. Avetta, II-III, a cura di C. Pischedda, Bologna 1962-68 e Firenze ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] e lo sviluppo del cristianesimo
Il confronto con i giudeo-cristiani. La tradizione attribuisce a Paolo la redazione di 14 lettere, indirizzate a diverse comunità cristiane da lui fondate o comunque legate a lui. Una di esse, la Lettera agli Ebrei ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] e il G., insieme con i fratelli minori, Leonetto e Ludovico, fu affidato alle cure di precettori che lo educarono alle lettere e alla musica. Intorno al 1551 egli iniziò a frequentare le "pubbliche scuole" e a seguire le lezioni di filosofia tenute ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...