FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] Biblioteca comunale V. Joppi, mss. 470, 605, 649, 933, e Fondo Joppi, ms. 238; Persereano di Pavia di Udine, Arch. Florio, lettere e minute varie, fra cui importanti quelle al can. G.D. Bertoli, dal 1732 al 1762; Udine, Bibl. arcivesc., mss. 160, 364 ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] di suo pugno in cui gli garantiva "che non li farà despiacere" (Pastor, IV, parte 2, p. 653). Al breve vennero unite lettere del cardinal de' Medici e di tutti gli ambasciatori a Roma, che gli assicuravano sulla loro fede che non gli sarebbe stato ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] nel convento domenicano di S. Marco a Firenze. Le ragioni di questa sua scelta sono ampiamente spiegate dall'E. in due lettere scritte nel 1538 rispettivamente al padre e al fratello Luca. A S. Marco l'E. fu accolto favorevolmente da frate Angelo ...
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CALCAGNINI, Calcagnino
Werther Angelini
Figlio di Francesco, nacque a Ferrara nel 1453. Nel 1473 era canonico della cattedrale di Ferrara, ma presto passò al servizio della curia ferrarese come protonotario [...] apostolico. La conoscenza appunto del diritto, la dimestichezza con le lettere, una brillante ed anche inquieta umanità fecero di lui un conversevole ed amabile personaggio atto a compiacere il mondo elegante di Ferrara. Operò anche come commissario ...
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Sacerdote spagnolo (n. Toranzo, Santander - m. 1563). Fu vescovo del Guatemala dal 1537, e nel 1541 e 1542 governò la regione insieme con F. de la Cueva. Fece opera di evangelizzazione presso gli Indiani, [...] e chiamò nella regione varî ordini religiosi. Lasciò catechismi, grammatiche e lettere. ...
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VÖLTER, Daniel
Teologo evangelico, nato il 14 settembre 1855 a Esslingen (Württemberg); libero docente di storia della chiesa a Tubinga nel 1884, divenne l'anno seguente professore nell'università cittadina [...] di Amsterdam; a riposo nel 1925.
Ha studiato soprattutto l'Apocalisse e le lettere di S. Paolo, assumendo a proposito di queste un atteggiamento assai audace e vicino alle opinioni della scuola radicale olandese; pur riconoscendo ancora nelle ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] fine non mancherà al honor, et debito suo, ma che ogni cosa non si può far in un punto" (ibid., p. 148). Le lettere del nunzio nel periodo, brevissimo, che intercorse tra la morte di Enrico VIII e quella di Francesco I sono piene di accenni desolati ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] : L. Settembrini, Lezioni di letter. ital., II, Napoli 1869, pp. 102-105; B. Zumbini, V. C., in Atti della R. Acc. di arch. lett. e belle arti di Napoli, XVI (1891-93), pp. 1-31; F. Galdi, V. C. dal lato della neuro-psicopatologia, Portici 1898; B ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] si trasferì a Siena, dove studiò prima lettere e poi teologia. Nel 1636 conseguì il titolo di dottore in diritto civile e canonico. In possesso di numerosi benefici, entrò nel 1637 al servizio della Curia: cubiculario pontificio, nel 1638-1639 ...
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DOVIZI, Giovan Battista
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (prov. Arezzo) nella seconda metà del sec. XV, e forse dopo il 1470, da Francesco e Francesca Nutarrini, ultimo di cinque figli: Piero, Bernardo, [...] , abate di S. Michele in Pisa, proprio in occasione della scomparsa del padre. Il D. è ricordato infine in due lettere della madre Francesca, indirizzate rispettivamente ai figli Piero e Bernardo: la prima nell'agosto del 1491, poco dopo la morte del ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...