Benedettino (m. Peterborough 1193), priore a Canterbury (1175), poi (1177) abate di Peterborough, la cui biblioteca arricchì di codici; gli fu attribuita una cronaca dei regni di Enrico II (Gesta Henrici [...] regis): sono certamente suoi i Miracula e la Passio di san Tommaso (Becket) di Canterbury. Si conoscono molte sue lettere. ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] dei loro difetti, come anche delle cavallerie e dei cavalli secondo il luogo di provenienza.
L'interesse del C. per le lettere non è, come si è visto, deducibile solo dai Ricordi;in essi tuttavia prevale sempre l'intento dottrinale e didascalico. Le ...
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Gesuita e pensatore russo (Mosca 1814 - Parigi 1882); di famiglia principesca, entrò nella carriera diplomatica e fu addetto a Monaco e a Parigi (1838). Su di lui ebbe grande influenza il pensiero cattolico [...] della Restaurazione, cui si accostò attraverso P. J. Čaadaev, del quale pubblicò a Parigi (1862) le Lettere filosofiche. Nel 1842 si fece cattolico e l'anno dopo gesuita, applicandosi con impegno, anche attraverso la fondazione dell'Opera dei SS. ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] messo anche il recupero di Gregorio Magno, le cui basi materiali erano state già poste da Adriano I con la raccolta delle lettere, ma che fu realmente operato con la biografia del grande pontefice redatta da Giovanni Immonide fra l’873 e l’87658; e ...
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ALAMANNI NASI, Vincenzo Antonio
Francesca Ruggi D'Aragona
Nacque a Firenze da Antonfrancesco e da Maria Maddalena Borgherini il 7 apr. 1679. Addottoratosi al Collegio romano in filosofia e teologia [...] -marzo 1721).
Di questa sua attività restano le lettere e le minute di ufficio, scritture varie riguardanti Francia e in Fiandra. L'amicizia continuò mediante lo scambio di lunghe lettere (maggio 1709-febbraio 1712) utili a Fènelon per far conoscere a ...
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BARTOLOMEO
Vittorio De Donato
Fu il secondo abate di questo nome del monastero sublacense. Proveniente da Monte Cassino, fu consacrato in Avignone da Giovanni XXII il 5 marzo 1318, quando era abate [...] del monastero di S. Matteo, dipendente dall'abbazia cassinese. Ricevette poco dopo dal pontefice lettere per il vescovo di Veroli, per l'abate di S. Maria della Vittoria (Marsica) e per Roberto d'Angiò, allo scopo di ottenere la restituzione di beni ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] 1549 e il 10 dic. 1550, che il B. indirizzava ad una zia, Cornelia Barbaro, monaca nel monastero di S. Chiara a Murano (Lettere di Daniel Barbaro date in luce per la prima volta per l'ingresso di mons. rev.mo Sebastiano Soldati alla sede vescovile di ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] ; l'Apologia per la sua fuga dopo l'ordinazione sacerdotale; le 5 orazioni teologiche, sulla Trinità) ed epistolografo (245 lettere; talune, come la 243 ad Evagrio, di discussa autenticità). Ma anche più scrisse in versi: noto il carme Sulla propria ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] in latino a cura di Anastasio stesso in Monumenta Germ. Hist., Epistolae, VII (Karolini Aevi, V), Berolini 1928, pp. 403-405; lettere di Carlo il Calvo e d'Incmaro, arcivescovo di Reims, ad A. per le questioni della Lorena, di Carlomanno e d'Incmaro ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] 1034; Ibid., Uffici regi p. m. 476; Ibid., Studi p. m., 1, 32, 68, 293, 369, 1183, e molte altre cartelle contenenti lettere ufficiali del B., specialmente tra il 1800 e il 1814; Ibid., Studi p. a. 19, 213; Milano, Archivio Civico, Famiglie 256, 257 ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...