FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] ), Firenze 1972, pp. 209 ss., 228 ss., 237 s.; C. Toniolo Fascione, L'Inquisizione fiorentina tra il 1737 e il 1754 nelle lettere del conte di Richecourt a monsignor E.S. Piccolomini, in Boll. stor. pisano, XLVI (1977), pp. 360 s., 364 s., 371, 384 ...
Leggi Tutto
PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] suoi allievi anche Leopoldo de’ Medici e Cosimo III. Sotto la sua guida Panciatichi si formò nello studio della grammatica e delle umane lettere e il suo valore non tardò a manifestarsi. Già prima dei 13 anni compose e recitò un’orazione in lode di s ...
Leggi Tutto
Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] della Volgata latina ("testo alcuiniano"), di filosofia (De animae ratione, De virtutibus et vitiis); tre centinaia d'importanti lettere tra cui quella a Carlomagno, in cui fissa i principi che ispirarono, da parte franca, la proclamazione imperiale ...
Leggi Tutto
Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] . O. va inoltre ricordato per le lunghe controversie sorte per due sue lettere, scritte (633 e 634) a Sergio, patriarca di Costantinopoli, fautore dei monoteliti. Tali lettere, redatte senza cura per l'esattezza della espressione teologica (vi era ...
Leggi Tutto
LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] Giuntella, di A. Garzetti e di C. Violante); M. Dorini, G. L.: gli anni del lager (1943-1945), Roma 1989, con lettere del L. e testimonianze di compagni d'internamento. Sul contributo del L. alla costituzione e sul richiamo alla sua validità si veda ...
Leggi Tutto
ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] 'A. continuò a mantenere in particolare i rapporti tra il Ricci, F. de, Vecchi e i giansenisti liguri, come appare dalle lettere dei Del Mare e del Durazzo, e tra costoro e i giansenisti utrettini ("Per iscrivere in Olanda mi sono prevaluto del mezzo ...
Leggi Tutto
valdési Appartenenti al movimento di rinnovamento religioso nato nel 12° sec. dalla predicazione di Valdo o Valdesio. Dopo la Riforma i v. si costituirono sul modello delle confessioni protestanti, e malgrado [...] come comunità religiosa in alcune vallate del Piemonte. I v., riconosciuti nel 1848 da Carlo Alberto con 'lettere patenti', formano oggi una Chiesa evangelica riformata di tipo presbiteriano, e sono presenti soprattutto nelle valli intorno a ...
Leggi Tutto
Missionario (Tolosa 1669 - Mong-Hien-Hou, Cina, 1714). Recatosi in Cina con la delegazione pontificia inviata da Clemente XI (1711), fu nominato dall'imperatore K'ang Hsi professore di matematica e collaboratore [...] le carte geografiche della Cina. Visitò e descrisse la Mongolia, le province di Sichuan e di Yunnan. Lasciò lettere e scritti. Fra le opere pubblicate: De nomine patriarchae Joseph, Pharaone imposito, 1696; Monumenta Coptica et Aegptiaca bibliothecae ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. Oropesa, Toledo, 1500 circa - m. presso Túmbez 1542), domenicano; seguì F. Pizarro nella conquista del Perù. Ricevette (1532) Atahualpa nell'accampamento spagnolo e lo battezzò. Vescovo [...] vescovo di tutta l'America del Sud, inquisitore e protettore generale degli Indios (1536), si oppose al regime delle encomiendas, e inviò lettere al re in difesa della libertà degli Indios. Fu assassinato presso Túmbez dagli Indios ribellatisi. ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] l'altro, nei pochi mesi decorsi dall'agosto 903, data alla quale B. IV era già morto, al gennaio 904.
Fonti e Bibl.: Lettere di B. IV in Migne. Patrol. Lat., CXXXI, coll. 39-44; conferma del 3 maggio 901 per Fulda ph. Jaffé-S. Löwenfeld. Regesta ...
Leggi Tutto
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...