CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] Importante è anche il materiale della nunziatura di Napoli: Ibid., S. S., Napoli, I, 108-121, 130abcd; II, 105a, 113, 341-344. Due lettere del 1684 e 1685, Ibid., S.S., Vescovi, 70-71. Altro materiale sul S. Uffizio, Ibid., S. S., Miscell., III, 18 e ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] morte del card. Branda (febbraio 1443), il C. venne a trovarsi in una situazione difficile (come si ricava da due lettere scritte dal suo segretario Rolando de Talentis ad Antonio Beccaria segretario del duca di Gloucester, ed a Thomas Greci) il re ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] bresciane inedite dal sec. XV al XIX, a cura di P. Guerrini, II, Brescia 1927, pp. 421 ss.; G.B. Guadagnini, Lettere a Giambattista Rodella [1763-94], a cura di O. Franzoni - G. Morelli - L. Santini, [Breno] 1989; V. Gioberti, Il gesuita moderno ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] ), fu isolata in casa per circa un anno: lo stesso Domenico non poté più vederla e riuscì appena a farle recapitare alcune lettere. Questa prova crudele deformò il corpo di Diana per tutta la vita, ma non affievolì la sua vocazione, né piegò la sua ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] e pubblicata diciotto anni dopo la sua morte, per interessamento dell'antico amico C. Guasti, segretario perpetuo della Crusca, in Lettere familiari e filologiche del padre F. F.…, a cura di A. Gallicani (Pistoia 1874).
Intorno al 1850 il F. lavorò ...
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CACCIA, Bartolomeo (Bartholomeus de Caziis, Bartholomeus de Caciis, Bartholomeus de Mediolano)
Julius Kirshner
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XIV ed entrò, in data a noi ignota, nell'Ordine [...] 1407.
Il C. fu un fedele sostenitore del pontefice Gregorio XII, in nome del quale svolse numerose missioni. Munito di lettere credenziali (datate 10 e 15 maggio e 5 giugno 1408), protetto da una piccola scorta, venne inviato da Gregorio ad Armagnac ...
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Vescovo e teologo (n. 960 circa - m. Chartres 1028). Fu a Roma ove conobbe Gerberto d'Aurillac (papa Silvestro II), poi a Reims, quindi (987 e 992) a Chartres per dirigervi la scuola che sotto di lui acquistò [...] , ne ricostruì la cattedrale che era stata distrutta da un incendio. Uomo di grande dottrina, ci restano di lui alcuni scritti agiografici, componimenti poetici, trattati e 128 lettere, importanti come modelli di stile e per la storia della liturgia. ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] , pp. 21, 27; E. Garin, Le Polemiche cartesiane, in Giorn. crit. d. filos. ital., XXXVIII (1959), pp. 285, 287; P. Sposato, Le Lettere provinciali di B. Pascal e la loro diffusione aNapoli, Tivoli 1960, pp. 32, 41, 55-58; N.Badaloni, Introd. a G. B ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] d'Africa all'indomani della grande guerra.
Entrato nella Compagnia di Gesù il 15 ag. 1887, insegnò per tredici anni lettere italiane, latine e greche in collegi ecclesiastici dell'Italia austriaca, "sulle rive del Quamero" (Anime, p. 154) e a Gorizia ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] Celle, come attesta una lettera di quest'ultimo a G. di poco posteriore al 12 dic. 1376 (Giovanni dalle Celle - L. Marsili, Lettere, n. 27, pp. 376-371) e un accenno in una seconda lettera, scritta dallo stesso entro i primi mesi del 1379 (n. 29 ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...