CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] origini c'è una famiglia e un nome (la cui forma primitiva, "Buon Romeo", è la firma che adottò C. in parecchie lettere di gioventù). Tutti e due sono sempre stati preziosi a questo cadetto di buona famiglia. La nobiltà e antichità dei Borromeo gli ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] principe Branimir, la cui autorità era stata di recente riconosciuta come unica e suprema da tutte le tribù croate. In una serie di lettere inviate a Branimir tra l'879 e l'882, G. si felicitò con lui per la fedeltà che aveva mostrato nei confronti ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] lombardi inediti, a cura di G. Müller, I, Milano 1857, pp. 147-150, 154-156, 158, 161, 170-175, 187; Lorenzo de' Medici, Lettere, I-IV, a cura di R. Fubini - N. Rubinstein, Firenze 1977-78, ad indices; E.S. Piccolomini, I commentari, a cura di L ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] condizione". Compiuti i primi studi in patria, fu accolto come convittore nel seminario di Rieti, dove si distinse nelle lettere antiche e per la religiosità. Licenziatosi con lode il 10 nov. 1726, rientrò a Roma e, attratto dal sacerdozio, vi ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] che lo affidò ai gesuiti del collegio reale di La Flèche. Ottenne da Enrico IV nel marzo del 1609 lettere di naturalizzazione che furono registrate nella Camera dei conti di Parigi il 13 ott. 1609, nel Parlamento il 3 maggio 1614 e nel Grand Conseil ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] iure raggiunse Roma, dove, grazie alla protezione dello zio, il 2 sett. 1535 trovò una prima sistemazione come abbreviatore delle lettere apostoliche e ottenne quattro anni dopo, mediante l'esborso di 15.000 ducati, l'ufficio di uditore della Camera ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] 15 maggio 1905 si laureò in teologia a Torino, poi, compiuti gli studi superiori nell'università, il 3 dic. 1913 si laureò in lettere con P. Fedele.
Tra i docenti, G. De Sanctis per la storia antica, e per la storia moderna P. Fedele, per ragioni e ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] intendere che la cosa era nota ai più. Come ha mostrato P. Zambelli, tuttavia, gli autori che il M. dichiarò di aver letto in quel lasso di tempo e che utilizzò nella Raccolta del 1746-47 sono in gran parte gli stessi che Genovesi divulgò negli ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] in Riv. stor. ital., XLIX 0932), p. 154; M. Montinari, La questione della Riforma protestante in Lucca, tesi di laurea, facoltà di lettere, Università di Pisa, a. a. 1948-1949, pp. 24-32; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950, p. 218; M. Berengo ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] madre e da un parroco locale e divenuto sacerdote "di sufficienti lettere" nell'estate del 1527, era a Parma nel 1540 a Lunigiana. Durante il viaggio, durato circa tre mesi, inviò nove lettere a Loyola, nelle quali lo ragguagliava del suo operato e ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...