. Si dicono concimi quelle sostanze, naturali o artificiali, che per la loro composizione chimica sono capaci di conferire al terreno agrario un più alto grado di fertilità, sia che lo arricchiscano di [...] azotato. Lo stesso si dica delle piante palustri costituenti i cosiddetti strami e falaschi, e che, usati come lettiera, forniscono un buon concime soprattutto ai terreni calcarei che ne favoriscono la decomposizione.
A queste materie vegetali si ...
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Nome comune degli Uccelli Galliformi Fasianidi domestici appartenenti alla specie Gallus gallus, cioè del gallo e della gallina, derivati dalle specie selvatiche del genere Gallus; hanno cresta carnosa, [...] ambienti, capannoni generalmente prefabbricati, lunghi anche 200-300 m. Gli animali vengono allevati a terra su una lettiera. Questi ambienti sono attrezzati con mangiatoie e abbeveratoi alimentati automaticamente. Per i primi 10-15 giorni di vita ...
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. Pratica agraria diretta ad aggiungere sostanze diverse al terreno per accrescere la produttività delle piante in esso coltivate. La concimazione ha tradizioni antichissime. Praticata largamente, con [...] di concimi chimici.
Letame. - Lo stallatico, o letame è la mescolanza degli escrementi solidi e liquidi degli animali con la lettiera. In media ogni capo bovino adulto produce annualmente 12 metri cubi di letame; un metro cubo di letame pesa in media ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] per le cariossidi, destinate all’alimentazione umana, mentre la paglia è utilizzata nell’alimentazione del bestiame, come lettiera del bestiame, per estrarre cellulosa, per preparare carta e talvolta combustibile. Da nessun altro cereale si può ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] anche in modo molto considerevole l’infiammabilità dei materiali vegetali. È possibile distinguere: un f. di superficie, che consuma la lettiera e la vegetazione erbacea senza alterare il suolo, come nella gariga; un f. di cima, che si propaga da ...
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SORIA, Giovanni Battista
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1581 (Pascoli, 1736, 1992, p. 989) da «Martino Soria falegname romano» (nome che fa supporre origini ispaniche; ignota l’identità della [...] Amaltea di Gianlorenzo Bernini (p. 146, doc. XI); del 28 giugno 1620 è la giustificazione di 230 scudi per la lettiera con pilastri, puttini e coperchio per l’Ermafrodito rinvenuto nel 1608 dai carmelitani scalzi negli scavi di fondazione di S. Maria ...
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. Si chiama così, in patologia comparata, un gruppo di malattie prodotte da coccidî. Queste forme morbose hanno importanza dal punto di vista zootecnico e economico.
Nei bovini, specialmente in quelli [...] malattia: più che altro servono le misure profilattiche: alimentazione secca, cambiamento di pascolo, raccolta e distruzione della lettiera.
Nei giovani suini, l'Eimeria ialina produce una malattia che decorre con i sintomi d'un catarro intestinale ...
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Questo termine e le voci corrispondenti di vauda (canavese), barraggia (biellese), groana (Lombardia), indicano una speciale consociazione vegetale caratterizzata dalla dominanza su larghe superficie della [...] in genere che produzioni affatto esigue. Nelle brughiere lombarde si raccoglie talora periodicamente il brugo e lo si usa come lettiera di pregio infimo. Talora anche la Molinia coerulea var. altissima, viene raccolta e usata per fare spazzole. Negli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le detective story nascono nella seconda metà dell’Ottocento nei primi tre stati nazioni [...] spettacolo di disordine indescrivibile: il mobilio era stato frantumato e scaraventato in tutte le direzioni. Non esisteva che un’unica lettiera; orbene, da questa il letto era stato divelto e buttato nel mezzo della stanza. Su una seggiola era stato ...
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RURALI, COSTRUZIONI (ted. landwirtschaftliche Bauten; ingl. farm building)
Carlo Santini
Costruzioni rurali sono quelle che sorgono nell'ambito dell'azienda agraria o pastorale, per l'esercizio dell'impresa. [...] di grandezza variabile e proporzionata ai gruppi. Il migliore pavimento per gli ovili è il terreno permeabile sul quale si sparge la lettiera. La superficie assegnata a ciascun capo varia con la razza che si alleva, con l'età dei soggetti e a seconda ...
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lettiera
lettièra s. f. [der. di letto2; cfr. fr. ant. litière]. – 1. a. non com. Fusto, intelaiatura del letto: steso questo materasso in una camera del bagno sopra una l. (Boccaccio). b. ant. Lettiga (nelle due diverse accezioni). c. ant....
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...