«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] libraria, da leggere, appunto (al modo di ogni grande vocabolario) «come un romanzo» che, avrebbe forse detto Landolfi, va letto «fino alla fodina».Barosso è stato uomo luminoso, capace di passare dalle sceneggiature di Topolino e del Corriere dei ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] ). In questo senso, allora, assumendo cioè questa prospettiva critica di lettura e interpretazione, a mio giudizio, va ri-letto il romanzo di Paolo Volponi, Il lanciatore di giavellotto, in quanto, cioè, romanzo “prisma” dell’Italia fascista, dell ...
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Caterina SavianeOre perse. Vivere a sedici anniRoma, Rina edizioni, 2023 Quella di Caterina Saviane è una scrittura densa, viscerale, fatta di bagliori e ombre, in cui la parola è insieme sé stessa e [...] , più crudele del risveglio, mi è nemico: si rifiuta di stendersi accanto a me. C’è troppa notte nel mio letto.Troppa vita, nello sguardo di Caterina Saviane. Troppo lucidità d’analisi per un mondo così semplice da rivelarsi inutilmente assurdo. ...
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Il pensiero corre subito alla traduzione italiana di Working Girl (1988), Una donna in carriera, la celebre commedia di Mike Nichols con Melanie Griffith divenuta, per tramite dell’antonomasia, locuzione [...] : «I’m not sure about that» (“Non ne sono sicuro”). L’incertezza svanisce nel doppiaggio: «Non le voglio, quelle». Sdraiato a letto con i polsi ammanettati alla testata, si scusa: «I don’t wanna sound like a pussy» > «Non voglio sembrare un imbranato ...
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Locus desperatus (Einaudi, 2024) è una faccenda di conti in sospeso, come alcune che riguardano certi fantasmi. E Mari è sempre stato fantasma. In Fantasmagonia, ci aveva insegnato molte cose e ci aveva [...] , fra tutte le croci del mondo fino alla fine del nostro piccolissimo mondo», p. 131). Voce fragile e potenteLo avevamo letto e amato nella sua commovente Leggenda privata, avevamo temuto che potesse dire troppo di sé, che potesse consegnare la sua ...
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Antonio Francesco Perozzi è nato nel 1994 a Subiaco: non lo diciamo soltanto per omaggio al cliché bio- e topografico, ma perché la riflessione sull’ecosistema dei paesi e della provincia è centrale nei [...] -viola, basso, cloud, robe del genere», vv. 9-10). Interessante è soprattutto quel cloud: da una parte, può essere letto come un’interferenza straniante dell’inglese che parodizza ulteriormente il topos del tramonto (cloud come ‘nuvola’, dunque, come ...
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Partirei dalle paludi di Cabras, i quaranta chilometri di costa, l’armonia feroce tra acqua e terra da dove proviene Michela Murgia. Mare, stagno, paludi, spiagge, rocce. Non c’è mai uno scrittore che [...] ed è una grande svolta a cominciare dallo stile e dalla voce. Ancora oggi è uno dei libri di narrativa italiana più letti degli ultimi due decenni. Considerato da molti come un romanzo da includere dentro una linea di cosiddetto “realismo magico”, in ...
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Dalle gradinate ai tastiInevitabilmente anche il tifo calcistico si è, in parte, trasferito sulla rete, delegando o appaltando ai social in particolare una grossa fetta dei discorsi che si facevano e fanno [...] di crossare tira sul portiere che si autogolla (di tacco anche lui? Lezioso!) #MilanVenezia 1-0!; 7° - Il #Venezia avendo letto i giornali, ci attacca da sinistra; Terzo colpo di tacco (lezioso per definizione) di #Leao; 46° - #Leao (leziosamente, eh ...
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Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] in una pizzeria poco distante e alla fine ci ritiriamo. Io vado a dormire nella camera di sua madre, su un letto altissimo in ottone, con la testiera e la pediera decorate con scene lacustri, ispirate forse ai Promessi sposi.Alla mattina presto ...
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Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] di Gregory David Roberts – e che corrisponde sempre a questa descrizione: una stanza molto stretta delimitata da mura scurissime, un letto in ferro battuto accostato alla parete, un secchio nell’angolo e una finestra da cui è possibile scorgere un ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un giusto grado di umidità. Per la semina...
LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso in esame.
Egitto. - Per i l. egiziani...