KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] che si conoscono per forma e per decorazione figurata. Altri (G. M. A. Richter) ha voluto intendere il nome di Epiktetos, letto sull'anfora di Vienna e su una tarda pelìke di Berlino, come il nome stesso dell'artista. Epiktetos peraltro, oltre ad ...
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BARTON-LE-STREET
J. T. Lang
Località dell'Inghilterra settentrionale (Yorkshire) dove si trova la chiesa di St Michael, fondazione romanica ricostruita nel 1871 utilizzando la ricca decorazione scultorea [...] non omogenei. Tra questi se ne trovano due rettangolari, raffiguranti la Natività (la Vergine con il Bambino, coricati nello stesso letto) e i Magi con i pastori, che in origine si trovavano a fianco dell'arco del presbiterio. Una mandorla racchiude ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] e vivamente permeato dal classicismo di Annibale Carracci; nel 1668 l'ovale con Diana ed Endimione, per la camera da letto del committente nel palazzo romano di piazza Ss. Apostoli (ora Roma, palazzo Chigi); inoltre la tela con il Riposo durante ...
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fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] sola unione delle mani, alla presenza di due testimoni. E tutti gli arredi della stanza alludono all'unione matrimoniale: il letto, il cane, simbolo di fedeltà coniugale, lo specchio che riflette l'immagine dei due testimoni, il pittore che si firma ...
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῾AQAR QŪF
G. Furlani*
F Sito archeologico ad O di Bagdad, che racchiude le rovine della città mediobabilonese (cassita) di Dūr-Kurigalzu, i resti della cui ziqqurat sono stati presi per molto tempo [...] Engai al dio Enlil; nei muri della torre si trova, tra 8 o 9 strati di mattoni, uno strato di stuoie di canna in un letto di circa 8 cm di sabbia e ciottolame; corde di canna di 10 cm di diametro servivano anche esse a rinforzare la costruzione; dei ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] di l. pregiati, come per esempio l'ebano, la tuia, erano poste su materiale più comune; si facevano in questo modo letti, tavoli. Di tuia si fecero a Roma tavoli massicci a prezzi favolosi. Si usava la tecnica ad intarsio, con tartaruga, avorio ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] Gai; Museo di Roma); tra il 1890 e il 1891 va invece con probabilità collocato il progetto decorativo della stanza da letto della principessa Brancaccio, vicina tipologicamente all'alcova di palazzo Mansi di Lucca, per la quale eseguì, con l'aiuto di ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] Cerbara, dalla quale ebbe vari figli: il primo, Nicola, continuò la professione paterna come aveva fatto Giuseppe, figlio di primo letto. Attraverso gli Stati delle anime e il Libro dei morti di S. Maria in Grottapinta, di S. Maria ad Martyres e ...
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MELIACR
S. de Marinis
Nome etruschizzato di Meleagro (v.), che accompagna la rappresentazione dell'eroe su due specchi etruschi, uno a Berlino (G. Körte, Et. Sp., tav. clxxvi), l'altro al British Museum [...] che tiene poggiata su una spalla. Dietro a lui, più a sinistra, sta seduta un'altra figura femminile, il cui nome, se letto come Atal, può essere una abbreviazione di quello di Atalanta. Una scena del tutto analoga, ma senza le iscrizioni dei nomi, è ...
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BARBARICARIUS
I. Calabi Limentani
Barbaricarius dovette significare, in un primo tempo, il ricamatore o il tessitore di stoffe con figure rappresentate con fili d'oro e di colore, chiamato negli autori [...] di un Aurelius Cassianus barbaricae (C. I. L., V, 785) decurione della colonia Forum Iulii Iriensium (presso Aquileia) è stato letto barbarica(n)s ma forse si tratta di un cognomen; finalmente un homo optimus artis barbaricariae Constatinus Aequalis ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...