CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] Sudan-Parigi (Parigi, coll. priv.), la prima di una serie proposta da Marinetti nel manifesto Il tattilismo, datato 11 genn. 1921 (letto al théâtre de l'Oeuvre a Parigi e all'Esposizione d'arte moderna a Ginevra e pubblicato in Comoedia, gennaio 1921 ...
Leggi Tutto
INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] D. Piraino, Memorie storiche messinesi…, Messina 1930, II, pp. 45 s.; A. La Pegna, La rivoluzione siciliana del 1848 in alcune lettere inedite di Michele Amari, Napoli 1937, pp. 75, 80, 100, 395 s.; L. Tomeucci, Le cinque giornate di Messina nel '48 ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] romana ritenne le prove sufficienti perché G. fosse convocato a Napoli per esservi interrogato dal S. Uffizio. Ricevute le lettere obbedienziali, partì da Copertino il 21 ott. 1638, giungendo nella capitale del Regno alla fine di novembre. A Napoli ...
Leggi Tutto
BERLINGHIERO (Berlingerius, Berling-hierus Melanesi)
Isa Belli Barsali
Attivo a Lucca nei primi decenni del sec. XIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Il patronimico Berlinghieri, abitualmente [...] B. si firmava, come riporta il Garrison (1951), "Berlinghierus Melanese maius ", che, sempre secondo il Garrison, andrebbe letto "Berlinghierus Melanesi maioris ", cioè "Berlinghiero di Melanese il vecchio ", dove "Melanese" è nome proprio.
L'unica ...
Leggi Tutto
CUNIBERTI, Pietro
Adriana Boide Sassone
Nato a Racconigi in provincia di Cuneo (Schede Vesme) nel 1750, ma in seguito domiciliato in Torino (Torino, Accademia Albertina, Relazione delle adunanze accademiche..., [...] . Albertina..., Torino 1982, p. 22). Rimangono del C. le quattro sovraporte a olio su tela che dipinse per la camera da letto di Vittorio Emanuele duca d'Aosta, figlio di Vittorio Amedeo III, con fatti di storia antica: Enea e Anchise, Continenza di ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli nel 1546 da Giovan Girolamo e Margherita Pio. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma, dove si fece notare ben presto negli [...] avversata dal rappresentante spagnolo a Roma, che lo sospettava di simpatie filofrancesi. Intimo di Pio V, lo assistette al letto di morte. Partecipò al conclave che portò all'elezione di Gregorio XIII. Morì appena ventottenne a Roma il 21 luglio ...
Leggi Tutto
Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] nuovo negli scrittori cristiani, fino da Lattanzio; e per tutto il Medioevo P. è stato considerato come aureus auctor, letto, diffuso, trascritto, commentato.
Vita
P. perdette il padre a sei anni e appena dodicenne si recò dalla natia Volterra ...
Leggi Tutto
MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] teatine, il calcio di un cavallo non lo costrinse a letto. Una volta guarito, il M. scelse di entrare nella Avellino, Roma, 30 maggio 1586); 406, f. 36 cc. n.n. (lettere per il nunzio M.); 511: Relazioni e memorie di alcuni pp. teatini di santa ...
Leggi Tutto
ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] per la tradizione ad interessi aperti anche in senso riformatore.
Un suo carme latino, De civitate ac portu Liburni, fu letto il 26 ott. 1723 in una riunione dell'accademia Livornese. Le raccolte delle poesie (Poesie scelte di vario genere, Firenze ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] teorica, basata soprattutto sull'anatomia patologica appresa alla scuola di E. Marchiafava e con la costante minuziosa osservazione al letto del malato, il C. si segnalò come valente clinico. Maestro di numerosi giovani medici, nel 1933 fondò con R ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...