Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] Pascal Ertanger.
Dando un’occhiata ai giornali francesi dell’agosto 2012, quando il libro uscì, si scopre che esso viene letto invece come un romanzo a chiave: Pascal non è mai esistito, ma il romanzo sarebbe la biografia dissimulata di un vero ...
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Borges, Jorge Luis
Altiero Scicchitano
Scrittore e poeta argentino, nato a Buenos Aires il 24 agosto 1899 e morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Tra le sue opere più famose vanno segnalate Ficciones (1944), [...] la scarsa rilevanza di un paragone tra il testo e il suo adattamento, spesso rallegrandosi di non aver neppure letto il libro. Fa eccezione El Dr. Jekyll y Edward Hyde, trasformados, dove lo scrittore, partendo dagli adattamenti di Rouben ...
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Vitti, Monica. - Nome d'arte dell'attrice italiana Maria Luisa Ceciarelli (Roma 1931 - ivi 2022). Ha esordito nel cinema, dopo alcune esperienze sui palcoscenici teatrali, nel 1954, imponendosi poi all'attenzione [...] 'anni il regista F. Corallo ha realizzato sul suo percorso umano e professionale l'intenso docufilm Vitti d’arte, Vitti d’amore. L'attrice è stata inoltre autrice del testo autobiografico Sette sottane (1993) e del romanzo Il letto è una rosa (1995). ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] e vivamente permeato dal classicismo di Annibale Carracci; nel 1668 l'ovale con Diana ed Endimione, per la camera da letto del committente nel palazzo romano di piazza Ss. Apostoli (ora Roma, palazzo Chigi); inoltre la tela con il Riposo durante ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] , suscitando risposte critiche da parte di alcuni filosofi ebrei di Spagna e Italia; nel 1305-06 in Provenza.
L'occasione delle lettere di H. fu data dall'arrivo a Ferrara di Salomon Petit il quale, secondo H., avrebbe potuto favorire la creazione di ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] le discussioni politiche e lamentava l'indecisione governativa; la fatica e l'ansia aggravarono le sue condizioni di salute. Si mise a letto in albergo e ancora ricevette le visite di C. Battisti, di G. Giuriati e di V. Morello. Le cure dei medici ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] Lagonegro il dì 8 agosto 1877 dal presidente C. P., Lagonegro 1878; La magistratura permanente e la magistratura popolare. Discorso letto nell’apertura della Corte d’Assise in Melfi il 5 giugno 1878 dal presidente C. P., Melfi 1878; Vittorio Emanuele ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] ott. 1929, pp. 454-466; Avevamo una casa rusticana, in L'Indice, I (1930), 2, p. 3; L'usignolo, ibid., 8, p. 3; 9, p. 3; Lettere a P. Varvaro, in Il Tempio, VI (1930), 5-6, pp. 4-6; Lettera ad A. Mortier, ibid., 12, p. 1.
Fonti e Bibl.: C. Baccari, V ...
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LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] , il L. si dedicò principalmente ai suoi interessi letterari.
Negli anni della formazione, che vanno dal 1928 al 1931, aveva letto i grandi narratori francesi e russi dell'Ottocento e i capolavori del naturalismo e del verismo e, nell'ambito della ...
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CANCELLIERI, Pietro de'
Maria Laura Iona
Nacque a Trieste da Cristoforo e da Giustina dei Pellegrini, intorno alla metà del XV secolo.
La sua famiglia, originaria di Sassuolo Modenese, si era stabilita [...] a nuove nozze con Stefano Renk, altro "rector scholarum", che la aiutò nel ricupero e nell'amministrazione dei beni dei figli di primo letto. Da lui ebbe altri due figli, Maria e Girolamo. Quando nacque il C. al nome "de Monticulis", ormai alla terza ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...