FRASSINELLI, Pompeo
Roberto Zago
Le scarsissime fonti disponibili ci dicono che il F. nacque probabilmente nel 1599. Egli stesso si dichiarò in più occasioni "romano", ma la sua vicenda umana e la carriera [...] rappresentava una questione nevralgica (capitale era il mantenimento degli argini specie nella piana a sud di Verona, dove il letto del fiume tendeva col tempo ad alzarsi rispetto alla campagna circostante). Ma vi era poi il tessuto degli interessi ...
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GIARRÈ (Giarré), Pietro
Susanne Adine Meyer
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita del G., la cui formazione si svolse probabilmente nella bottega di Filippo Giarrè (attivo a Firenze fin [...] dal priore. Nelle tre stanze della foresteria nobile il G. dipinse (1770-72) l'Allegoria del sonno; nella stanza da letto, la Vigilanza; nella stanza d'ingresso, e nella sala principale, le Virtù teologali sulla volta, le Virtù cardinali nei ...
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GAZZOTTO, Matteo
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1533-34 a Spezzano (frazione di Fiorano Modenese), nel territorio di Sassuolo, dominio della famiglia Pio. Contadino e praticante di medicina popolare [...] aveva esitato a convivere nella casa coniugale con un'altra donna, tale Maddalena da Maranello; anzi gli sbirri li avevano sorpresi a letto insieme "in cantina ove stan li tinazzi". Un'altra teste, una donna che si era ferita cadendo da un carro ed ...
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MARCHESE, Cassandra
Floriana Calitti
Nacque da Paolo e da Luisa Cossa, probabilmente nel 1480, a Napoli, città d'origine della famiglia paterna.
La professione del padre, giureconsulto e consigliere [...] in seguito all'occupazione francese, lo seguì in esilio e tornò in patria solo dopo la sua morte (9 nov. 1504). Andrebbe quindi letto come un topos letterario l'incipit del sonetto Se fama al mondo mai sonora e bella (Opere volgari, p. 138) nel quale ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] all'Accademia delle miniere di Friburgo.
Numerose sono le opere di questo periodo. Oltre al testo di un discorso letto all'Accademia di Mannheim il 16 apr. 1799 in occasione della morte dell'elettore palatino Carlo Teodoro, Les vicissitudes ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] . ricevette dal padre un'eredità di oltre 20.000 ducati, anche perché era stato diseredato il fratello Pietro (figlio di primo letto di Angelo e Marta di Giovanni Domini), la cui figlia, Maria, rimasta orfana, fu da lui dotata (Matteo d'Afflitto, dec ...
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GHINI, Antonio
Stefano Coltellacci
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, figlio di Paolo, attivo in Toscana nella seconda metà del XV secolo. Secondo Ridolfi, il padre era [...] Grazie (firmati e datati 1474) e un pregevole fonte battesimale, molto probabilmente coevo, sebbene Ademollo abbia scritto di avervi letto la data 1470 su una perduta pietra posta nei pressi del fonte. Tali lavori, che nel corso dei secoli hanno ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] Maurizio che lo impegnò a lungo a partire dal 1780, con un progetto molto ambizioso, ma non altrettanto sicuro.
Fondata sul letto di un fiume mal prosciugato, la fabbrica fu soggetta a vari cedimenti, il più clamoroso dei quali fu il crollo della ...
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ALBICANTE, Giovanni Alberto
Alberto Asor Rosa
Letterato milanese del sec. XVI, ebbe larga fama ai suoi tempi ed ha lasciato traccia di sé in alcune aspre polemiche con i più famosi avventurieri della [...] ,s.l. 1539, dove l'accenno all'Accademia senese si riferisce a un sonetto di A. Nardi, composto per l'occasione della pace e letto in quella Accademia.
Altra polemica non meno violenta ebbe l'A. con A. F. Doni, e fu quando questi, nel 1545, in una ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] chiama Matteo Amanatrini e non Ammannatini; nel riportare il legnaiuolo a casà, il Brunelleschi e i suoi amici lo depongono nel letto ma non capovolto, com'è invece nelle altre versioni; il compagno con cui fugge in Ungheria è chiamato Pelacchino e ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...