Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] maniera di m. la decorazione a disegni geometrici in tessere bianche di pietra incastrate nell'opus signinum, cioè in un letto di calcestruzzo rosa fatto di calce e coccio pesto, usata soprattutto in Italia e molto frequente a Pompei, specialmente in ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] , LVII (1931), 1, pp. 115-144; M. Dazzi, Sull'architetto del fondaco dei Tedeschi, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, XCIX (1940), pp. 877-879; T. De Marinis, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, II, Milano 1947, ad ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] Intorno al 1156 Enrico Aristippo, arcidiacono di Catania, tradusse il Menone e il Fedone. Tali dialoghi vennero più tardi letti da Ruggero Bacone (1220 ca.-1292 ca.) e negli ambienti della scuola di Parigi e furono conosciuti anche dai protoumanisti ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] un'eco già negli Eroti di Meidias (v. eros) e che si è voluto anche identificare con la figura sorridente distesa su di un letto di rose, di un epigramma (Anth. Gr., xvi, 210); troppo vago è invece il riferimento all'Eros con l'arco dell'elegia di ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] pp. 68-70):divergenze esistono però sulla lettura della data, 1723 per il Clark, che il Faldi (1972) ha più correttamente letto 1727 cosicché il dipinto non è riferibile alla citazione del Pio (1724). Altrettanto dicasi di un altro quadro della serie ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] (1967), pp. 68 s.; N. Spinosa, L'arazzeria napol., Napoli 1971, pp. 41-67, 69, 71-82 e passim; F. Strazzullo, Le lettere di L. Vanvitelli della Biblioteca Palatina di Caserta, I, Galatina 1976, pp. 606 s.; II, ibid. 1976, pp. 13, 21; III, ibid. 1977 ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] Caserta, raffigurandovi Minerva che premia le arti e le scienze e, nella stessa reggia, affrescò poi le volte della camera da letto del re (Teseo che uccide il Minotauro)e di un salotto (Ettore che rimprovera Paride, con data 1818). Nel 1816 intanto ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] Euripide o di Sofocle e che descrive piuttosto particolareggiatamente: l'uccisione di Egisto avviene mentre Clitennestra giace seminuda sul letto e la servitù grida e fugge atterrita (ἀνῃρηται καὶ ἐπ᾿εὐνῆς τινος ἡμίγυμνος πρόκειται καὶ ϑεραπεία πᾶσα ...
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CAFAGGI, Domenico, detto Capo
Alberto Cornice
Figlio di Filippo (come risulta dai documenti, e non di Pietro come si trova nel Pecci), nacque a Settignano nel 1530, data che è possibile desumere da [...] 1574 il C. pronunciò, insieme con l'intagliatore Benedetto Amaroni, il lodo per la determinazione del prezzo di un letto ("una chuccia di noce intagliata") che Teseo di Bartalino aveva eseguito per incarico di madonna Battista Tantucci Orlandini ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] cultura pittorica napoletana e siciliana del XVIII secolo, in Quaderni dell'Istituto di Storia dell'arte medievale e moderna. Facoltà di Lettere e Filosofia. Università di Messina, 1985-86, nn. 9-10, pp. 67-85; G. Barbera, in Opere d'arte restaurate ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...