CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] Venezia 1907, pp. 147, 160 s.; A. Medin, Un familiare dei Carraresi: N. da C., in Atti e mem. dell'Acc. di scienze, lettere ed arti di Padova, n. s., XXXII (1915-16), pp. 171-92; R. Sabbadini, Giovanni da Ravenna, insigne figura d'umanista (1343-1408 ...
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FONTANA, Agostino
Raffaella Sarti
Nacque verso il 1640, probabilmente a Modigliana in Romagna (nella zona allora soggetta al Granducato di Toscana) da Maria Zauli e da Sebastiano, stirnato giureconsulto [...] tempo il male del F. progredì a tal punto da impedirgli definitivamente, a partire dal 1708, di alzarsi dal letto. Nel 1719 il figlio Aldigherio, nell'esaltarne la pazienza e le capacità di sopportazione, lo descrive completamente paralizzato. Non ...
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CLEMENTI (Clemente), Africo (de)
Salvatore Adorno
Figlio di Francesco, nacque a Padova dove esercitò come notaio. I suoi rogiti si trovano a partire dal 3 maggio 1550 sino al 9 marzo 1602. È probabile [...] copiati dalle Venti giornate. In questo caso il C. non rivela la fonte; egli stesso però ricordava nel proemio di aver letto i "discorsi di molti antichi e moderni autori". Non emerge traccia di una eventuale lettura del Ricordo di Tarello.
Sempre ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] madre e figlia (rispettivamente regina e principessa d'Egitto) sono rivali d'amore; la figlia cede alla madre il posto nel letto dell'amato, che si scopre però, con sensuali descrizioni di carezze di baci e di abbracci, essere una donna travestitasi ...
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Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] in questo caso immorale e pronto a tutto, in Pasqualino Settebellezze. Seguirono i meno fortunati La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia e Fatto di sangue tra due uomini per causa di una vedova (si sospettano moventi ...
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BRAZOLO MILIZIA, Paolo
Cesare De Michelis
Nato a Padova il 16 ott. 1709 dal conte Pietro e da Eleonora Grompo, ricevette un'educazione ricca e varia. Iniziato agli studi letterari dal gesuita Sanseverini, [...] questo suo lavoro si è conservata manoscritta solo la traduzione in versi dello "Scudo d'Achille" (Iliade, XVIII), che aveva letto all'Accademia dei Ricovrati; il 29 genn. 1732 pronunciò anche un Discorso Accademico in onore di S. Francesco di Sales ...
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CALCO (Calchi), Pietro Antonio
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1578 da Sigismondo, feudatario di Pozzolo e Rosate e avvocato del Regio Fisco.
Dedicatosi agli studi di diritto si addottorò a Milano [...] tale facoltà e così il C., col giudice del cavallo, tre interpreti, sette testimoni e due protonotari si recò al letto del malato, interrogandolo con l'aiuto degli interpreti. Dopo che il Riva ebbe mostrato un libretto di circa dieci fogli, su ...
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CARETTI, Giovanni Battista
Luisa Chiumenti
Nacque a Sant'Agata sopra Cannobio (Novara) nel novembre 1803. Mancano completamente notizie biografiche di questo architetto, pittore e decoratore, del quale [...] C. all'interno del palazzo si può avere dalla cosiddetta "Alcova Torlonia", conservata nel Museo di Roma, costituita dalla camera da letto con annessa anticamera.
Ma una possibilità di verifica più diretta e su scala ben più ampia dell'opera del C. è ...
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Lapsus
Luigi Pavan
Lapsus è una parola latina che significa "caduta, scivolata, errore", attualmente usata per indicare un errore involontario, ma con un suo preciso significato nascosto. Tale estensione [...] delle parole primordiali (1910), Freud riprende le ricerche sui significati antitetici delle radici antiche di molti termini, avendo letto, nell'opuscolo di un filologo, una discussione sulla presenza, nell'antica lingua egizia, di parole usate in ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] del tempo, il pittore affronta temi cari al romanticismo, come il Sogno di Ossian, dipinto nel 1813 per la stanza da letto di Napoleone nel palazzo del Quirinale a Roma. La rilettura di questo tema fantastico è affrontata dal pittore secondo il gusto ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...