FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] 'attività fiorentina del pittore; l'ultima data certa è quella testimoniata dal Milanesi (in Vasari [1568], 1882), che dichiarava di aver letto la firma del F. e la data 1578 su una tavola con Madonna e santi nella chiesa del monastero di S. Girolamo ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] degli ambienti esotici del secolo precedente, nella camera da letto della regina e in quella del re, rivestite di , nella prima stanza detta sala delle Rose o camera da letto della duchessa Cristina, della tela originaria con l'altra raffigurante La ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] degli stretti legami che in seguito si istaureranno tra la corte di Spagna e il Fancelli.
Il Milanesi, nella sua edizione delle Lettere di Michelangelo (1875, p. 51 n. 1), avanza l'ipotesi che lo scalpellino che si firma in una lettera del 3 ott ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] , Firenze, f. 1, nn. 1-5; ibid., Francia, f. 42, nn. 6, 23-25, 31-35, 37-42, 56, 64; Capi del Consiglio dei dieci, Lettere di rettori, bb. 3, n. 21 (Bergamo 1588); 27, nn. 45, 48-54, 63 (Brescia 1607-08); Consiglio dei dieci, Misc. codd., reg. 60, 1 ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] intendere che la cosa era nota ai più. Come ha mostrato P. Zambelli, tuttavia, gli autori che il M. dichiarò di aver letto in quel lasso di tempo e che utilizzò nella Raccolta del 1746-47 sono in gran parte gli stessi che Genovesi divulgò negli ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] per mezzo di libri elementari e il Discorso della necessità di applicarsi allo studio del diritto municipale.
Nel primo, letto il 5 giugno 1831, partendo dall’affermazione di una stretta connessione fra economia e diritto pubblico e dall’idea di ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nato a Venezia il 10 marzo 1506, primogenito di Priamo di Andrea ed Elisabetta Dolfin di Dolfin, ebbe una carriera politica del tutto anomala: grazie alle cospicue [...] D., nel suo testamento del 26 luglio 1576, gli lasciò il permesso di vivere, spesato e con due servi, assieme ai figli di primo letto, godendo di un vitalizio di 200 ducati annui e dell'usufrutto di una proprietà sul Montello, "sia o non sia mio fiol ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] fu persuaso da Minadois a tenere presso di sé il M. prima che, nel 1543 o nel 1544, questi andasse a insegnare lettere e grammatica ai novizi del convento camaldolese di S. Michele di Murano. Minadois, inoltre, favorì la conoscenza fra il M. e Pietro ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] il 16 ott. 1488, nella quale compiange l'amico per l'incendio della sua casa e della sua libreria, apprendiamo che aveva letto con cura l'Historia de rege Madislao s'eu clade Varnensi, scritta dal Buonaccorsi e ne era stato anche "non lentus censor ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] di Roma, nei fascicoli 43 del 22 ott. 1899, pp. 1028 s., e 22 del 3 giugno 1900, pp. 509 ss. A parte le lettere direttegli da Mazzini, ora in G. Mazzini, Ed. naz. degli scritti (per la consultazione v. gli Indici, II, ad nomen), altro materiale è ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...