CORRADI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bevagna (Perugia), da Innocenzo e da Vincenza Moreschini ambedue originari di Trevi, il 21 ott. 1830. Il padre era un brillante chirurgo che si era segnalato [...] operatorio da lui proposto, che risultava ricco di maggiori movimenti di quanti ne avesse il letto di Langenbeck, che era allora adottato da quasi tutte le cliniche tedesche; è di rilievo anche il grosso capitolo sulla elettroterapia chirurgica, in ...
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Collasso
Giancarlo Urbinati
Il termine collasso (dal latino collapsus, da collabi, "cadere") viene comunemente impiegato quale sinonimo di shock. Nonostante qualche sfumatura di significato, soprattutto [...] vasi, nello shock neurogeno da accidenti traumatici o vascolari cerebrali o midollari, nell'ampliamento ex vacuo del letto vascolare dopo rimozione di versamenti endocavitari ecc.). Situazioni che ostacolano il ritorno al cuore del sangue venoso sono ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] del simpatico e la liberazione di glucocorticoidi da parte delle surrenali (il primo effetto provoca la diminuzione della capacità del letto vascolare, il secondo la ritenzione d'acqua e di sali), non può che favorire l'ipertensione che ho chiamato ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] 20 s.) include infatti un "R. Shabbĕtay | [bar A]brāhām bar...", forse identico a Donnolo.
Per l'ultimo nome della sequenza, letto "‛Ezrā" (‛zr') da alcuni, ma quasi indecifrabile sul facsimile del m s., e senz'altro diverso da "Yō'ēl" (che potrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] Geografi di Terra, e non di carta (G.M. Lancisi a G.B. Morgagni, Roma, li 18 Febbraro 1819, in A. Corradi, Lettere di Lancisi a Morgagni e parecchie altre dello stesso Morgagni ora per la prima volta pubblicate, 1876).
Secondo uno dei suoi biografi ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] anche la funzione di archiatra pontificio e tale rimase ancora sotto il pontificato di Pio IV. È fama che questo papa, avendo letto le opere di Avicenna e dei medici della scuola salernitana, amava disputare con i medici, tra cui anche il Ferri.
A ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] da Vittorio Emanuele III il 28 apr. 1922. La nuova clinica pediatrica catanese disponeva di circa 100 posti letto e di vari ambulatori, ed era quindi in grado di assicurare annualmente assistenza ospedaliera e consulenze specialistiche a migliaia ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] è dedicato al protomedico e al Collegio medico di Trieste e contiene interessanti saggi di storia della medicina biblica con lettere, recensioni e sonetti. Prima di dare alle stampe il suo Giornale, il F., accogliendo il suggerimento del Frank, aveva ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] pazienti, soprattutto ai più poveri. Ebbe fama anche di grande maestro preferendo alle lezioni teoriche il continuo insegnamento al letto del malato e al tavolo operatorio. Oltre 150 tesi di laurea furono sostenute dai suoi allievi, tutte di notevole ...
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Congelamento
Giancarlo Urbinati
In medicina si intende per congelamento l'insieme di lesioni che si determinano per effetto dell'esposizione a basse temperature in certi segmenti corporei, specialmente [...] contenuto citrino o emorragico, che si ingrandiscono sempre più e confluiscono tra loro, mentre le unghie si sollevano dal letto per la presenza di stravasi sanguigni a questo livello; accanto ai disturbi a carico delle varie sensibilità, cominciano ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...