asparaginasi
Enzima che catalizza l’idrolisi dell’asparagina in acido aspartico e ammoniaca. Il riconoscimento di un effetto antimetabolico selettivo dell’a. nei riguardi di alcune cellule neoplastiche [...] ha evidenziato l’attività antitumorale di questo enzima, prima sugli animali e poi sull’uomo. La neoplasia più sensibile al trattamento con a. è la leucemia linfocitica acuta dell’età infantile. L’a. è dotato di spiccata attività immunodepressiva. ...
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clofarabina
Farmaco antineoplastico in grado di bloccare la replicazione del DNA in cellule tumorali. Strutturalmente è un analogo dell’adenina. La c. si sostituisce all’adenina del DNA e svolge azione [...] interferente con gli enzimi DNA polimerasi e RNA reduttasi. Ne deriva un’azione citotossica con rallentamento della crescita delle cellule neoplastiche. Si usa in partic. nella leucemia linfoblastica acuta in età pediatrica. ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] conseguenza d'emorroidi interne, di polipi, o di malattie discrasiche (malaria, scorbuto, emofilia, leucemia, ecc.) e ancora in seguito a infezioni settiche, oppure a stasi venosa generale, a embolia o trombosi di vasi intestinali, a invaginazione, a ...
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cromosoma Philadelphia
Bruno Rotoli
Alterazione dell’assetto genico di una cellula, derivante dal trasferimento reciproco di materiale genetico tra il cromosoma 9 e quello 22. Lo spostamento delle stringhe [...] alle altre cellule della stessa linea. Tale meccanismo molecolare è alla base di una malattia del sangue detta leucemia mieloide cronica. Evidenziato su base puramente morfologica negli anni Sessanta del secolo scorso nella città statunitense di ...
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In anatomia, h. di J.B. Winslow, spazio allungato, tra la faccia inferiore del fegato e la prima porzione del duodeno, attraverso cui si estroflette il peritoneo per formare la cosiddetta retrocavità degli [...] epiploon.
In ematologia, h. leucemico e h. eritremico, assenza di uno o più stadi intermedi di maturazione delle cellule rispettivamente leucocitarie ed eritrocitarie: fenomeni osservabili nel corso di leucemia acuta (il primo) e di eritremia acuta ( ...
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Rieder, Hermann
Medico tedesco (n. Rosenheim 1858 - m. 1932). Dedicatosi allo studio dei raggi X, nel 1900 fondò un Istituto statale di terapia fisica. Eseguì studi importanti sulla radiografia dello [...] cinematografica. Cellule di R.: cellule leucocitarie patologiche, da alcuni considerate linfociti atipici, talora osservabili in alcune condizioni morbose (pertosse, leucemia) con significato generico di abnorme stimolazione dei tessuti emopoietici. ...
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LINFOMA (dal lat. lympha "linfa")
Antornio CESARIS-DEMEI
Clinicamente si dà questo nome alle ghiandole linfatiche (v. linfatico, sistema) cronicamente ingrossate, comprendendovi quindi anche gl'ingrossamenti [...] alla proliferazione del tessuto linfoide non corrisponde il passaggio dei leucociti neoformati in circolo a costituirvi lo stato leucemico.
Se l'alterazione interessa molte ghiandole e s'estende anche a quelle piccole isole di tessuto linfoadenoideo ...
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Cellula con un solo nucleo.
In ematologia, si dicono m. i leucociti con nucleo unico non lobato (linfociti, plasmociti e monociti) per contrapporli ai granulociti: il termine è improprio perché il nucleo [...] , proprio i m. che talora possono presentare, per poliploidia, due o addirittura più nuclei tra loro ben distinti (leucemia ecc.).
Mononucleosi Aumento, nel sangue circolante, di cellule m. normali (monociti e linfociti) con comparsa in circolo di ...
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chemioimmunoterapia
Associazione di chemioterapici antitumorali con farmaci che modificano in modo favorevole la risposta biologica dell’organismo al tumore. Tra questi, alcuni aumentano la risposta [...] immunologica alle cellule neoplastiche, altri agiscono direttamente su di esse. L’interferone alfa è usato in alcune leucemie; l’interleuchina 2 per il tumore renale. Anche gli anticorpi monoclonali possono essere usati come antitumorali, spec. nel ...
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Tenore spagnolo (n. Barcellona 1946). Dopo il debutto a Barcellona (1970-71) nella Lucrezia Borgia di Donizetti, ha cantato nei principali teatri lirici, interpretando un repertorio che spazia dal melodramma [...] esuberante e pastosità di colore. La sua carriera subì una brusca interruzione quando (1987) gli fu diagnosticata la leucemia. La guarigione e le forze con cui riuscì a tornare a cantare gli valsero una popolarità mondiale, accresciuta dalla ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...