La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] nei tumori (il primo e più famoso esempio fu la presenza del cromosoma Philadelphia nell'85% dei casi di leucemia mieloide cronica).
Altre teorie eziologiche furono formulate con l'identificazione di fattori quali virus oncogeni e vari agenti chimici ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] linfatica, ibid., XXVI [1919], pp. 952 s., 996-998; Sulla presenza di emoistioblasti e loro derivati nella leucemia linfocitica, in Haematologica, I [1920], pp. 260 s.); sulla possibilità di indurre una evoluzione fibrotica dei focolai tubercolari ...
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VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] , ma specialmente in quelli dell'infiammazione, dei tumori, dell'embolia, della metastasi, della tubercolosi, della piemia, della leucemia.
A Berlino s'iniziò veramente la sua attività antropologica. Il V. diede la sua opera sia all'antropologia ...
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anticorpo monoclonale
Massimo Breccia
Anticorpo dotato di un’alta specificità verso un determinato antigene e costruito attraverso tecniche di ingegneria genetica. Le cellule che producono gli anticorpi [...] -CD20 (alcuni linfomi non Hodgkin); l’impiego dell’anticorpo umanizzato anti CD33 nelle leucemie acute mieloidi (in particolare la leucemia acuta promielocitica). Nei tumori solidi, anticorpi monoclonali diretti contro recettori di membrana, come ...
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STORTI, Edoardo
Claudio Massenti
Medico ematologo, nato a Corteolona (Pavia) il 18 aprile 1909. Ha insegnato nelle università di Modena, come incaricato (1951) e come ordinario di Patologia speciale [...] verso la fine degli anni Quaranta, tutti i più autorevoli ematologi, da A. Ferrata a O. Naegeli, affermavano essere le leucemie processi di sicura natura iperplastica, S. fu tra i primi ad affermarne la natura schiettamente neoplastica e a darne le ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] noti i due virus oncogeni HTLV-I e HTLV-II, molto simili tra loro e al virus della leucemia bovina. L'HTLV-I è correlato alla leucemia a cellule T dell'adulto e ha spiccate proprietà di attivazione della replicazione cellulare. L'HIV, al contrario ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] di frammenti di genoma da un cromosoma all’altro) associate rispettivamente alla leucemia acuta mieloblastica, al linfoma di Burkitt, alla leucemia mieloide cronica; bcl-2, associato a una proteina della membrana mitocondriale coinvolta ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] traslocazione reciproca fra il cromosoma 9 e il cromosoma 22 che determina il cromosoma Filadelfia, caratteristico nella leucemia mieloide cronica (fig.). La rottura e il successivo riattacco fra segmenti diversi dei due cromosomi determinano la ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] state tra le prime staminali a essere usate con successo in ambito terapeutico per il trattamento di pazienti leucemici o affetti da linfomi. In generale, questi trattamenti prevedono che le cellule neoplastiche vengano distrutte tramite irradiazione ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] cellule tumorali. L'uso di IFNα-ricombinante è stato di particolare interesse in determinate forme di neoplasia: leucemia mieloide cronica (risposta obiettivamente documentabile in circa quattro quinti dei casi trattati, con migliori risultati nei ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...