Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] tumore benigno del derma, istologicamente caratterizzato da un quadro di transizione tra il dermatofibroma e l’istiocitoma.
L’istioleucemia è un tipo di leucemia acuta in cui la quasi totalità degli elementi immaturi è costituita da istiociti. Gli i ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] . 245-254); lo studio della allora dibattutissima questione della identità di una particolare forma di leucemia mieloide (Sul significato della cosiddetta leucemia mieloblastica, in Arch. per le scienze mediche, XXXIX [1915-16], pp. 362-388) e quello ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] non sembra coinvolgere l'azione di bcl-2 o bax, ma un altro sistema effettore ancora del tutto sconosciuto. La leucemia mieloide cronica è una malattia bifasica, la cui fase iniziale è caratterizzata dall'accumulo di un gran numero di cellule mature ...
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Oncologo, nato a Byalistock (ora Polonia) il 26 agosto 1903. Ha compiuto gli studi universitari in Inghilterra, laureandosi in fisiologia nell'università di Leeds; ugualmente in Inghilterra, e in altri [...] sostanza dotata di azione promovente può esser priva di azione iniziante. Altre ricerche hanno avuto per oggetto la terapia della leucemia da agenti fisici o chimici. Vedi inoltre i capitoli sull'oncogenesi in Patologia generale di H. W. Florey (ed ...
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DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] non a un aumento dei globuli rossi circolanti, ma a una loro diminuzione, e che il corrispondente "rosso" delle leucemie doveva quindi venire ricercato non tra le policitemie ma tra le anemie. Laprima impostazione di questo concetto fu illustrata dal ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] del St. Jude's Hospital di Memphis, presenta i risultati di un decennio di sperimentazione di un protocollo terapeutico della leucemia linfoblastica acuta dei bambini. Il tasso di remissione è passato da 0,07 a oltre il 50% grazie a una combinazione ...
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malattia da trapianto contro ospite
Bruno Rotoli
Condizione determinata dall’aggressione sui tessuti di vari organi da parte di cellule immunologiche provenienti da una persona diversa, infuse nel paziente [...] essere del tutto negativi: l’attacco immunologico da parte dei linfociti del donatore può cooperare nella eradicazione di quel piccolo numero di cellule leucemiche residue che potrebbero determinare una ricaduta post-trapianto (effetto Graft versus ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] noti in patologia umana perché associati ad alcune forme patologiche particolari (HTLV-i o Human T Lymphotropic Virus 1, correlato alla leucemia a cellule T dell'adulto e ad alcune malattie del sistema nervoso centrale; HTLV-ii virus, associato a una ...
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GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] 1956), pp. 457-479, in collaborazione con M. Lippi; Considerazioni su una particolare trasformazione acuta di un caso di leucemia mieloide cronica in seguito a trattamento con dimetanosulfonossibutano, in La Clinica terapeutica, V (1958), pp. 469-485 ...
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LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] medicina legale, LX [1940], pp. 405-484). Nel 1925, incaricato di una perizia dal tribunale di Firenze, si occupò dei rapporti tra trauma e leucemia, argomento che già aveva affrontato con Borri, escludendo ogni connessione tra i due eventi (Trauma e ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...